Recensione | "Nocturna"
Salve readers! 🎁
Oggi è la Vigilia di Natale ma perché non tirar fuori la piccola parte di Grinch che c'è in me e scombussolare un po' le cose parlandovi di uno dei libri che più mi ha delusa in questo 2019?
Partiamo, come di consueto, dalla scheda informazioni:
Autrice: Maya Motayne
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 18,90
Edizione: Rigida
Anno di pubblicazione: 2019
Numero di pagine: 329
Il regno di Castellan si regge da sempre su una fitta rete di leggende e su di un equilibrio magico che le rende tutte semplici storie per spaventare i bambini.
Il significato di “magia”, però, cambia in base ai vari anelli che compongono il regno.
Per Finn Voy, ad esempio, la magia è il dono che le permette di essere un'abilissima ladra in una società crudele: la capacità di mutare aspetto con la stessa facilità con cui un uomo comune cambierebbe un capello.
Per Alfie, invece, “magia” è la possibilità di fuggire da una vita a cui non era stato designato e da un compito per cui non è pronto: dopo la scomparsa dell'amato fratello ed erede al trono, infatti, il giovane principe si ritrova improvvisamente con il futuro di Castellan tra le dita.
La magia, però, può essere anche una trappola, può essere qualcosa di terribile e spaventoso come l'antico potere che Finn ed Alfie libereranno involontariamente mettendo a rischio l'intero regno.
Nel primo capitolo di questa nuova saga fantasy, una ladra senza volto ed un principe senza futuro dovranno unirsi per combattere un nemico comune il cui unico obiettivo è quello di divorare il mondo intero.
Il mio primo commento per la storia proposta dalla Motayne è stato un lungo sospiro.
Non è affatto un brutto libro, non è scritto male ed i personaggi non sono così tremendi eppure ho trovato questo libro profondamente deludente.
Partendo dal worldbuilding: fin da subito, la trama ci presenta Castellan come un “regno dal sapore latino”. A quanto sentito dire, avrebbe dovuto ricordare la Spagna, la sua essenza spumeggiante e colorata ma tutto ciò che ho trovato di spagnolo sono solo i vaghi termini sfruttati dall'autrice per evidenziare alcune esclamazioni pronunciate dai personaggi.
Questi ultimi sono stati, a parer mio, un altro punto a sfavore di questa storia. A mente libera, sono assolutamente godibilissimi. L'autrice ha fatto un buon lavoro nel dare il giusto spazio ad entrambi, alternando i loro punti di vista e dandoci le informazioni necessarie per apprezzarli al meglio.
Il problema, in questo caso, è proprio il fattore dell'originalità: Alfie e Finn sono prevedibili (e per questo, a lungo andare, persino noiosi) perché sono personaggi già visti.
Dove?
Non so voi ma per tutta la durata del libro ho avuto la sensazione di star leggendo una brutta copia di “A darker shade of magic” (pubblicato in Italia come “Magic” per la Newton Compton Editore).
Riflettiamo ancora sui personaggi: una ladra dal passato misterioso la cui abilità viene messa in discussione solo dalla sua innata capacità di mettersi nei guai (Lila Bard who?), un principe “di serie B” con la passione per gli oggetti illegali ed il cui potere gli permette di spostarsi nello spazio a suo piacimento (un Kell sotto mentite spoglie). Persino Luka, il migliore amico di Alfie, mi è sembrato una palese copia di Rhy anche se vagamente più ragionevole rispetto al principe ereditario di “Magic”.
L'alleanza tra Alfie e Finn, però, non fa faville. Non mi ha mai dato la stessa emozione che sono stati in grado di regalarmi Kell e Lila. Rispetto a questi ultimi, i protagonisti di "Nocturna" non hanno fatto altro che battibeccare e, soprattutto lei, a dire sempre le stesse identiche cose, le stesse frecciatine e le stesse inutili offese.
La loro relazione si sviluppa tutta verso la fine del libro, troppo precipitosa. L'autrice avrebbe potuto gestire molto meglio la cosa!
In generale, da “Nocturna” mi aspettavo colore e stranezze, avventure e colpi di scena e, ovviamente, magia in grado di stupirmi e meravigliarmi. Avrei voluto che questo libro avesse il potere di incatenarmi alle pagine, che mi facesse sentire parte di qualcosa allo stesso modo in cui Alfie si sente parte della magia.
Sfortunatamente non sono riuscita a trovare nulla di tutto ciò ed è per questo che mi sono limitata alle 3/5 ⭐. Non sono andata sotto alla sufficienza perché penso che “Nocturna” sia scritto bene e che abbia davvero tante potenzialità. Si nota molto la mano di un'autrice inesperta ma nutro la speranza che i seguiti possano salvare la situazione anche se non penso che acquisterò gli altri libri se mai verranno tradotti in Italia.
Non posso non ammettere, inoltre, di essere curiosa su un particolare elemento della trama di “Nocturna” che non è stato affrontato come speravo nel primo libro ma che credo sarà fondamentale per il proseguimento della storia.
Terrò gli occhi aperti e leggerò qualche recensione, poi si vedrà!
Grafica: 5/5 ⭐. Penso che questo sia uno dei libri più belli della mia libreria. Lo trovo piacevole sia a livello estetico che tattile. Sembrerà assurdo ma un consiglio che vi do è proprio quello di toccare la copertina. Non ve ne pentirete!
Prezzo: 3/5 ⭐.
Dai, non sono stata poi così cattiva con “Nocturna”.
In fondo anche il Grinch ha un cuore, no?
Spero che questa recensione vi sia piaciuta e che vi abbia incuriositi.
Ho letto pareri contrastanti su questo libro quindi sono curiosa di sapere il vostro pensiero a riguardo!
Detto ciò, il blog va in pausa per questi giorni di vacanze.
Auguro a voi e alle vostre famiglie dei giorni lieti, ricchi di gioia, sorrisi e sorprese❤
Buon Natale a tutti voi!
-Emme 🎄
Il significato di “magia”, però, cambia in base ai vari anelli che compongono il regno.
Per Finn Voy, ad esempio, la magia è il dono che le permette di essere un'abilissima ladra in una società crudele: la capacità di mutare aspetto con la stessa facilità con cui un uomo comune cambierebbe un capello.
Per Alfie, invece, “magia” è la possibilità di fuggire da una vita a cui non era stato designato e da un compito per cui non è pronto: dopo la scomparsa dell'amato fratello ed erede al trono, infatti, il giovane principe si ritrova improvvisamente con il futuro di Castellan tra le dita.
La magia, però, può essere anche una trappola, può essere qualcosa di terribile e spaventoso come l'antico potere che Finn ed Alfie libereranno involontariamente mettendo a rischio l'intero regno.
Nel primo capitolo di questa nuova saga fantasy, una ladra senza volto ed un principe senza futuro dovranno unirsi per combattere un nemico comune il cui unico obiettivo è quello di divorare il mondo intero.
“La magia non parlava, eppure interagire con lei era come tenere una conversazione, una storia condivisa con un'amica, il cui finale era lasciato aperto all'interpretazione.Per Alfie, la magia era un po' come un cane randagio.Se l'approcciavi con arroganza, ti aggrediva. Se eri troppo disperato, scappava. Ma se ti avvicinavi con il cuore aperto e rispetto, forse ti avrebbe permesso di accarezzarla e grattarla dietro le orecchie”.
(Immagine trovata su Google.
Se conoscete l'autore/autrice dello scatto contattatemi in modo da poter mettere i dovuti crediti)
Il mio primo commento per la storia proposta dalla Motayne è stato un lungo sospiro.
Non è affatto un brutto libro, non è scritto male ed i personaggi non sono così tremendi eppure ho trovato questo libro profondamente deludente.
Partendo dal worldbuilding: fin da subito, la trama ci presenta Castellan come un “regno dal sapore latino”. A quanto sentito dire, avrebbe dovuto ricordare la Spagna, la sua essenza spumeggiante e colorata ma tutto ciò che ho trovato di spagnolo sono solo i vaghi termini sfruttati dall'autrice per evidenziare alcune esclamazioni pronunciate dai personaggi.
Questi ultimi sono stati, a parer mio, un altro punto a sfavore di questa storia. A mente libera, sono assolutamente godibilissimi. L'autrice ha fatto un buon lavoro nel dare il giusto spazio ad entrambi, alternando i loro punti di vista e dandoci le informazioni necessarie per apprezzarli al meglio.
Il problema, in questo caso, è proprio il fattore dell'originalità: Alfie e Finn sono prevedibili (e per questo, a lungo andare, persino noiosi) perché sono personaggi già visti.
Dove?
Non so voi ma per tutta la durata del libro ho avuto la sensazione di star leggendo una brutta copia di “A darker shade of magic” (pubblicato in Italia come “Magic” per la Newton Compton Editore).
Riflettiamo ancora sui personaggi: una ladra dal passato misterioso la cui abilità viene messa in discussione solo dalla sua innata capacità di mettersi nei guai (Lila Bard who?), un principe “di serie B” con la passione per gli oggetti illegali ed il cui potere gli permette di spostarsi nello spazio a suo piacimento (un Kell sotto mentite spoglie). Persino Luka, il migliore amico di Alfie, mi è sembrato una palese copia di Rhy anche se vagamente più ragionevole rispetto al principe ereditario di “Magic”.
L'alleanza tra Alfie e Finn, però, non fa faville. Non mi ha mai dato la stessa emozione che sono stati in grado di regalarmi Kell e Lila. Rispetto a questi ultimi, i protagonisti di "Nocturna" non hanno fatto altro che battibeccare e, soprattutto lei, a dire sempre le stesse identiche cose, le stesse frecciatine e le stesse inutili offese.
La loro relazione si sviluppa tutta verso la fine del libro, troppo precipitosa. L'autrice avrebbe potuto gestire molto meglio la cosa!
In generale, da “Nocturna” mi aspettavo colore e stranezze, avventure e colpi di scena e, ovviamente, magia in grado di stupirmi e meravigliarmi. Avrei voluto che questo libro avesse il potere di incatenarmi alle pagine, che mi facesse sentire parte di qualcosa allo stesso modo in cui Alfie si sente parte della magia.
Sfortunatamente non sono riuscita a trovare nulla di tutto ciò ed è per questo che mi sono limitata alle 3/5 ⭐. Non sono andata sotto alla sufficienza perché penso che “Nocturna” sia scritto bene e che abbia davvero tante potenzialità. Si nota molto la mano di un'autrice inesperta ma nutro la speranza che i seguiti possano salvare la situazione anche se non penso che acquisterò gli altri libri se mai verranno tradotti in Italia.
Non posso non ammettere, inoltre, di essere curiosa su un particolare elemento della trama di “Nocturna” che non è stato affrontato come speravo nel primo libro ma che credo sarà fondamentale per il proseguimento della storia.
Terrò gli occhi aperti e leggerò qualche recensione, poi si vedrà!
Grafica: 5/5 ⭐. Penso che questo sia uno dei libri più belli della mia libreria. Lo trovo piacevole sia a livello estetico che tattile. Sembrerà assurdo ma un consiglio che vi do è proprio quello di toccare la copertina. Non ve ne pentirete!
Prezzo: 3/5 ⭐.
Dai, non sono stata poi così cattiva con “Nocturna”.
In fondo anche il Grinch ha un cuore, no?
Spero che questa recensione vi sia piaciuta e che vi abbia incuriositi.
Ho letto pareri contrastanti su questo libro quindi sono curiosa di sapere il vostro pensiero a riguardo!
Detto ciò, il blog va in pausa per questi giorni di vacanze.
Auguro a voi e alle vostre famiglie dei giorni lieti, ricchi di gioia, sorrisi e sorprese❤
Buon Natale a tutti voi!
-Emme 🎄
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