Recensione | "L'ultima notte della nostra vita"


Buon pomeriggio lettori e, anche se in un giorno insolito, benvenuti o bentornati sul mio blog! 👋
Chiedo scusa per l'assenza di domenica ma non ero in casa e quindi ho deciso di posticipare l'appuntamento con una nuova recensione ad oggi.
Il libro di cui vi andrò a parlare questo pomeriggio era nella mia wishlist da tantissimo tempo. Non avevo mai letto nulla del suo autore ma ero intenzionata a partire proprio con questo titolo di cui mi ispirava davvero tutto, dalla trama al titolo, dalla cover alle tematiche.
Durante il mio viaggio a Firenze, inoltre, ho avuto modo di incontrare una mia amica bookstagrammer (Francesca da @_sunsetandbooks_) con la quale parlo quotidianamente da un bel po' di tempo ormai e che ha deciso di comprarmi proprio questo libro in vista del mio compleanno.
Come avrete già letto dal titolo, si tratta di: “L'ultima notte della nostra vita” di Adam Silvera.
Ma non indugiamo oltre e partiamo immediatamente con la scheda informazioni:






Titolo: L'ultima notte della nostra vita
Autore: Adam Silvera
Casa Editrice: HotSpot
Prezzo: 16,00
Edizione: Rigida
Anno di pubblicazione: 2019
Numero di pagine: 343















Cosa fareste se vi dicessero che vi rimane solo un giorno di vita?
Il servizio Death-Cast si occupa proprio di questo: avvisare chi sta per andarsene, coloro a cui rimangono solo ventiquattro ore di tempo, in modo che questi ultimi non sprechino neppure un istante.
Mateo e Rufus vengono contattati il cinque settembre, poco dopo la mezzanotte. 
Ed è ironico e al tempo stesso terribile perché sono giovani e sani e ancora pieni di possibilità.
Entrambi, però, sono anche soli e, per diverse ragioni, stanno cercando qualcuno con cui trascorrere il loro ultimo giorno. Ed è grazie all'app Last-Friend che i due entrano in contatto, nonostante siano così diversi o forse proprio per questo, decidendo così di trascorrere insieme tutta una vita in un solo giorno.




“Le vite non sono lezioni da imparare, ma ci sono comunque delle lezioni da imparare nelle vite”




L'ultima notte della nostra vita” è un libro sincero e coraggioso.
È sincero perché Silvera descrive con molta semplicità azioni e reazioni credibili, perfettamente comprensibili ed in grado di farci empatizzare in maniera del tutto spontanea.
Non tutti reagiscono bene alla chiamata di Death-Cast, com'è giusto che sia: Mateo, ad esempio, è talmente spaventato dall'idea di come morirà che quasi non riesce ad uscire di casa; altri pensano ad uno scherzo; altri, invece, vogliono vendicarsi del gioco crudele della vita facendo del male a più persone possibili; altri ancora reagiscono e tentano di mettere a posto le cose.
L'autore è stato sicuramente in grado di catturare più realtà, in più strati sociali, e questo secondo me permetterà a più lettori, a più personalità, di sentirsi vicini ai personaggi e quindi compresi.
Dal canto mio, mi sono riconosciuta particolarmente nelle paranoie di Mateo e nelle sue paure, specialmente all'idea di dover dire addio alle persone che ama. Il suo rischiava di essere un personaggio pesante ma devo ammettere che l'ho trovato molto profondo e a tratti anche divertente!
Mi sono rivista un po' meno in Rufus, anche se era il mio preferito tra i due.
Ho apprezzato tantissimo il suo rapporto con i Plutone, il suo bisogno di reagire di fronte alla vita e mi ha molto sorpresa la sua delicatezza nonostante ci venga presentato sicuramente in una maniera tutt'altro che dolce. Inoltre, ho trovato davvero toccante il modo in cui la presenza di Mateo, il cui carattere inizialmente potrebbe sembrare una zavorra, gli ha permesso, invece, di ritrovare i colori della sua vita in bianco e nero!
L'ultima notte della nostra vita” è, come vi ho detto in precedenza, anche un romanzo coraggioso.
Dico questo perché non è da tutti concedersi solo ventiquattro ore di tempo in cui immagazzinare temi come l'amore, l'amicizia, la famiglia, la vendetta, il tempo e la morte stessa che si collegano tutti inevitabilmente a storie di vita passata, al presente e alle speranze (ormai vane) del futuro dei due protagonisti e non solo.
Come per Mateo, questa storia è tutta un po' un rischio che Silvera ha fatto bene a correre.
Questo libro, a parer mio, incarna perfettamente il suo messaggio: non perdete altro tempo, rischiate, buttatevi in esperienze che non avreste mai creduto di fare, dite “ti voglio bene”, amate.
In altre parole: vivete.
Non sempre ho apprezzato lo stile dell'autore, che ho trovato spesso troppo semplice, ma penso che proprio questa sua semplicità abbia reso il messaggio più chiaro ed incisivo.
Rufus e Mateo diventano, pagina dopo pagina, insegnanti ed alunni. Imparano l'uno dall'altro in maniera del tutto naturale e spontanea ed il rapporto che viene a crearsi tra di loro è così sincero e toccante da poter risultare completo nonostante effettivamente si conoscano solo da poche ore.
È stato strano ma “L'ultima notte della nostra vita” mi ha fatto odiare il tempo ed il Destino ma al tempo stesso mi ha fatto dire “cavolo, la vita è qualcosa di meraviglioso e non ce ne rendiamo conto fin quando non stiamo per perderla”.
È stato un libro che sicuramente mi ha fatto riflettere. Già dalle prime pagine mi sono immedesimata in chi ha ricevuto la chiamata e mi sono chiesta cosa avrei fatto io al loro posto e le risposte che mi sono data mi hanno sorpresa.
Credo davvero che penserò ancora a lungo a questo libro che nella sua semplicità ha sicuramente lasciato una traccia dentro di me.
Voto finale: 4/5 ⭐.




Grafica: 5/5 ⭐.
Prezzo:
4/5 ⭐.
Traduzione:
5/5⭐







Vorrei dirvi molto di più riguardo questo libro ma mi sento frenata.
Vorrei parlarvi dei vari personaggi secondari ma poi dovrei finire in situazioni pericolosamente spoiler che influiscono sui protagonisti.
Vorrei parlarvi della scena che mi ha fatta piangere ma non posso.
È una tragedia, è una condanna!
Posso solo dirvi che, malgrado quella che io considero “troppa” semplicità, “L'ultima notte della nostra vita” mi ha emozionata e sono davvero felice di aver recuperato questa lettura anche grazie all'amicizia che si è venuta a creare tra me e la ragazza che me ne ha fatto dono.
Sono certa che lo stesso Destino che ha voluto l'incontro tra Mateo e Rufus abbia spinto anche me e Francesca a rischiare e ad incontrarci (anche se spero non sia l'ultima volta) .
E gli sono grata per averla condotta nella mia vita che oggi è un po' più bella proprio grazie a lei.
Detto ciò, spero che questa recensione, seppur breve, vi spinga a leggere questo romanzo il cui messaggio può sembrare banale ma che non lo è affatto, non lo è mai.
Fatemi sapere se avete già letto “L'ultima notte della nostra vita” e cosa ne pensate!
Vi auguro un buon proseguimento di giornata,




-Emme

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