Recensione | Piccole donne


Buona domenica lettori e benvenuti, o bentornati, sul mio blog!
Il libro di cui andremo a parlare oggi è forse tra i più conosciuti ed acquistati per e da noi ragazze, un romanzo che non passa mai di moda e che mi ha sempre incuriosita.
Chi mi segue su instagram (@365_livesofbooks) sa che ho un rapporto un po' burrascoso con i classici ma di tanto in tanto sento proprio il bisogno di confrontarmi con queste opere intramontabili che se da una parte mi attirano dall'altra mi terrorizzano.
Quando il mio occhio è caduto, per puro caso, su quest'edizione di “Piccole donne” mi sono resa conto di non poter più rimandare l'acquisto. Ho aspettato fino alla primavera (convinta che fosse la stagione giusta per un libro con un certo tipo di premesse) ed oggi sono qui per darvi le mie modeste opinioni a riguardo.
Ma iniziamo con la scheda informazioni:




Titolo: Piccole Donne 
Autore: Louisa May Alcott 
Casa Editrice: Giunti 
                                                                             Prezzo: 16,90
Edizione: Rigida
Anno di pubblicazione: 2018
Numero di pagine: 323













Meg, Jo, Beth ed Amy sono quattro sorelle dai caratteri completamente discordanti.
Se una di loro è femminile, l'altra è un completo maschiaccio, e la più timida di loro si confronta quotidianamente con quella più esuberante ed eccentrica.
Nonostante le loro diversità, però, dovranno fare fronte comune per affrontare un nemico ben più temibile dei litigi tra sorelle: la guerra.
Il padre, infatti, lascerà la casa per difendere il Paese e le quattro ragazze dovranno cambiare le loro abitudini di vita per sostenere la madre.
I loro difetti sono tanti ma in loro c'è anche un grande spirito d'iniziativa.
Questo non sarà che l'inizio di un romanzo di crescita, emozionante e divertente, in grado di sciogliere anche il cuore più duro.




“Ho fatto del mio meglio: se non andrà vuol dire che dovrò matutate un altro po'. ”


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Anche se con delle iniziali difficoltà, sono rimasta incantata da questo romanzo corale.
L'ho apprezzato principalmente per la sua semplicità, nello stile e nel messaggio che l'autrice vuole lanciare al suo pubblico.
Le sorelle March non sono perfette, anzi. Ognuna di loro presenta dei difetti (Meg è ossessionata dal desiderio della ricchezza, Jo è troppo impulsiva e testarda, Beth è timida e con poche aspettative, Amy è vanitosa) che vogliono cambiare innanzitutto per rendere orgogliose i loro genitori e poi, capendo anche quanto queste imperfezioni influiscano negativamente sulla loro vita, anche per loro stesse.
La Alcott ha creato uno splendido romanzo di crescita che segue queste quattro figure passo passo, insegnandoci che a volte basta solo un po' di buona volontà ed un primo passo per migliorarsi.
Nonostante l'autrice dia grande importanza al nucleo famigliare, “Piccole donne” è però anche un'opera sulla ribellione sana, sull'affermazione personale e sulla forza delle donne.
Ne è un esempio Jo, la cui passione e la cui caparbietà la porteranno a realizzare il suo grande sogno, ma anche la mamma delle ragazze che deve rimboccarsi le maniche e stringere i denti per non crollare di fronte al dolore e alle avversità.
Rispetto ad altri classici che ho letto, ho apprezzato molto quest'opera per la visione così anticonformista e all'avanguardia della figura femminile.
Nonostante inizialmente i difetti delle sorelle March fossero tra quelli che più comunemente vengono affibbiati alle donne (come la vanità o la ricerca di una vita fatta di ricchezze e comodità), la Alcott lascia invece il giusto spazio alle ragazze le quali imparano a vivere libere, senza le eccessive costrizioni della società dell'epoca.
Dal punto di vista personale, mi sono sentita molto legata a solo due delle sorelle: Jo, nella quale mi rivedevo per il suo essere testarda e per il suo essere maschiaccio, e in Beth di cui apprezzavo la natura timida e gentile.
I capitoli che le riguardavano sono stati i miei preferiti perché, secondo me, già da sole rispecchiavano perfettamente gli intenti di questo libro!
Un altro personaggio che ho apprezzato parecchio e di cui avrei voluto sapere di più è sicuramente Laurie, il loro vicino di casa. Anche lui, come Jo, ha un temperamento acceso e ribelle. Infatti vorrebbe viaggiare e andare alla scoperta del mondo e per questo è in costante lite con il nonno il quale, invece, vorrebbe che studiasse e si trovasse una buona occupazione.
Anche Laurie, nonostante la sua educazione da signorotto, è un personaggio che va al di là degli schemi sociali e mi è piaciuto molto vedere come il suo carattere è migliorato grazie all'ambiente famigliare dei March sempre pieno di sostegno e buoni consigli per chiunque ne abbia bisogno.
In generale, l'unica cosa che non ho apprezzato del tutto di questo romanzo è stato lo stile: a tratti mi piaceva, lo trovavo vivace e semplice, mentre in altri l'ho trovato troppo descrittivo.
Nonostante ciò, devo ammettere che a fine lettura mi sono sentita molto felice di aver recuperato questo classico della letteratura alla quale ho dato ben 4/5 ⭐.
Non credo, però, che leggerò i seguiti (“Piccole donne crescono”, “Piccoli uomini” e “I ragazzi di Jo”). Spinta dalla curiosità (soprattutto per via di una ship) mi sono andata a documentare un po' sul proseguo della storia e, ad essere sincera, non mi è proprio piaciuto ciò che ho letto.
Conoscendomi forse è meglio puntare su altro!





Grafica: 5/5 ⭐. Spero davvero escano altri classici di questa edizione perché l'ho trovata perfetta sotto ogni dettaglio. Le illustrazioni sono carinissime e l'intera storia è meravigliosamente adornata. È un regalo perfetto sia per dei bambini più piccoli ma anche per gli adulti perché questo volume è davvero una meraviglia!
Prezzo: 4/5 ⭐.
Traduzione: 5/5⭐.






Ci sono talmente tanti classici (specialmente quelli dedicati all'infanzia e all'adolescenza) che mi mancano e che vorrei leggere!
Solo a me capita, però, di andare a periodi? 🧐
Non sempre riesco a leggere tutti i classici che vorrei e la cosa mi dispiace perché deve sempre esserci il giorno in cui dico “la prossima volta leggo questo” o non se ne fa niente fino al prossimo avviso! Non riesco a “costringermi” a leggerlo, deve essere una cosa sentita ancor più degli altri libri.
Sono molto contenta, però, di aver sentito l'esigenza di leggere “Piccole donne” perché non mi aspettavo, sinceramente, che potesse prendermi così tanto.
Ora sono ufficialmente nel mood “voglio leggere/vedere tutto ciò che riguarda questo libro”!
Ho scoperto che presto uscirà anche un film con Emma Watson e Timothee Chalamet e mi sento davvero gasata!
Voi conoscete qualche bella versione cinematografica di questo classico?
In generale, qual è il vostro classico preferito e perché?
Detto ciò, spero che questa recensione vi sia piaciuta.
Io vi mando un grande abbraccio e vi auguro un buon proseguimento di giornata e tante splendide letture! ❤

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