"Orange" | Dallo scaffale dei manga 📚



Salve lettori e benvenuti o bentornati sul mio blog!
Come probabilmente avrete letto dal post sul profilo (@365_livesofbooks su IG), questa qui è ufficialmente l'inaugurazione di una nuova rubrica dedicata al mondo dei manga, dei fumetti e degli anime, un universo che sto imparando a conoscere ed amare piano piano e che però sto includendo così tanto tra le mie letture che mi sembrava sciocco non parlarvene anche qui!
Questa bacheca non ha ancora un nome quindi è a voi che chiedo aiuto: aspetto con ansia le vostre idee perché per il momento non mi viene in mente proprio niente! 🙈
Un'altra cosa che non so ancora bene è quanto tempo passerà tra un articolo e l'altro perché al momento sto seguendo poche serie ma tutte da un numero già piuttosto alto di volumi e non vorrei parlarvi di un manga (e questo vale anche per gli anime) di cui ho solo un “parere a metà”.
Queste sono quindi le premesse.
Ora direi di iniziare sul serio!
Il primo appuntamento di questa rubrica ha per protagonista “Orange”, un manga scritto e disegnato da Ichigo Takano. È stata la prima opera che ho letto dell'autrice ed anche il primo manga in assoluto a farmi desiderare così fortemente di parlarvene qui sul blog.
Partiamo da qualche informazione sull'opera:



L'autrice: Ichigo Takano nasce a Nagano l'11 gennaio 1986.
 La sua carriera da mangaka inizia nel 
2002 con la pubblicazione del suo primo manga “Start” 
ma il vero successo arriva solo nel 2008 con l'arrivo in Giappone 
di “Dreamin' Sun”.
Nel 2012, quando l'autrice aveva già iniziato a disegnare “Orange”, il suo editore decide di interrompere la serie e ciò porta la Takano ad esitare sulla propria carriera.
Grazie ad un altro editore, però, dopo un anno l'autrice riesce a riprendere la pubblicazione della serie e così anche della sua carriera.










L'opera:Orange” è un manga di genere shojo, seinen composto da sei volumi (cinque principali più uno spin off). 
La serie completa è stata portata in Italia dalla Flashbook. 



















Trama: Nella primavera dei suoi sedici anni, Naho Takamiya riceve una lettera sorprendente: quest'ultima sembrerebbe essere stata inviata proprio dalla sé stessa di dieci anni nel futuro la quale, per convincerla della veridicità delle sue parole, inizia ad elencare una serie di eventi di quella giornata tra cui il trasferimento nella sua classe di un nuovo studente, Kakeru Naruse, sulla quale l'intero contenuto della lettera sembra vergere.
Il ragazzo, infatti, non sarà più in vita nel futuro in cui la lettera è stata scritta.
È questo il grande rimpianto della Naho-mittente la quale prega la sua versione passata di prendere decisioni diverse dalle sue e di vegliare su Kakeru in modo da evitare che la tragedia si ripeta ancora.









Il manga: Anche se in realtà avevo già questo manga nella mia lista, non sarò mai abbastanza grata ad Asya di @angolorecensioni per avermi consigliato questa storia quando mi trovavo in uno (strano) bisogno di shojo (genere che di solito tendo ad evitare)
Partendo dal disegno (che solitamente è l'elemento che più mi spinge a leggere una determinata storia), devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dallo stile dell'autrice 
 che ha reso i volti e le corporature molto più realistiche
 ed umane rispetto ad altri manga in cui 
i personaggi appaiono con forme più morbide, simili a pupazzi 
oppure, al contrario, con i volti a punta e gli occhi giganteschi. 
La Takano ha adottato uno stile di disegno che in generale apprezzo molto
 e che ricerco anche online nella vita di tutti i giorni per 
farmi qualche idea sui personaggi che voglio riportare nelle mie storie. 
Un altro elemento fondamentale, per me, è ovviamente la trama: 
sono contenta di poter dire che quest'ultima si sviluppa in maniera coerente e,
 nonostante la leggerissima vena fantasy, mi sento di dire 
addirittura realistica considerando le situazioni ed i temi affrontati da questo manga. 
Orange” non è solo uno shojo, anche se conserva alcuni 
dei cliché tipici di questo genere, ma, almeno per quanto mi riguarda, 
mi ha permesso di riflettere su realtà molto forti come: 
il lutto, il senso di colpa, il suicidio ma anche quelle 
più positive come l'amore e soprattutto l'amicizia. 
La Takano ha reso quest'ultimo aspetto in maniera magistrale 
perché ha ricreato un gruppo di personaggi molto diversi tra loro 
ma che al tempo stesso hanno caratteristiche che ogni persona vorrebbe 
ritrovare nel proprio circolo di amicizie: 
c'è fedeltà, sincerità, divertimento, spirito di iniziativa, 
coraggio e soprattutto tanto tanto cuore. 
I protagonisti della vicenda non possono, quindi, che essere 
un grande punto a favore di quest'opera. 
Ammetto che, forse, la persona su cui i cliché si riversano maggiormente 
è la protagonista, Naho, la quale appare
 come la classica ragazzina insicura, incapace di provvedere a sé stessa, 
che non risponde mai ed è vittima degli eventi. 
Mi aspettavo che nel corso del manga il suo carattere 
sarebbe evoluto in maniera positiva ma sono ben pochi 
gli eventi in cui sono riuscita ad apprezzarla del tutto. 
Hagita, Azusa e Takako sono sicuramente i personaggi 
su cui l'autrice si sofferma di meno ma non per questo
 la loro importanza scema rispetto a quella di altri volti 
più presenti: tutti loro sono fondamentali in questa storia 
perché rispecchiano perfettamente, a mio parere, tutto ciò 
di cui una persona ha bisogno per vivere. 
Loro sono forza e divertimento ma anche serietà e sorpresa. 
Kakeru, vittima della tragedia da cui scaturirà tutta la vicenda,
 Ã¨ anche lui un personaggio che spesso ho fatto fatica a capire. 
Alcune sue azioni sono assolutamente comprensibili 
ma altre davvero mi hanno fatto arrabbiare 
durante la lettura e la visione delll'anime. 
Sono ben poche, però, rispetto a tutte quelle in cui il mio cervello urlava: 
è un cucciolo adorabile e va protetto a tutti i costi!” 
Il mio personaggio preferito in assoluto, però, è sicuramente Suwa 
il quale fa le veci del migliore amico sia di Naho che di Kakeru. 
Il suo carattere e le sue scelte sono sicuramente quelle che 
più mi hanno colpita durante la lettura perché mai avrei immaginato 
tanta forza di volontà e soprattutto tanto sacrificio da parte di un adolescente
 affinché le persone che ama possano davvero stare bene
 nonostante ciò possa rendere la sua stessa vita un po' meno felice. 
Penso che “Orange” possa essere uno di quei manga adatti a tutti 
perché è una storia matura e completa in cui non mancano momenti 
di risate ma sicuramente neanche quelli di ansia 
(io ho letto tutti i volumi nel giro di pochissime ore),
 panico e forte tristezza. 
È un manga che fa riflettere, che ti rimane attaccato addosso e che
 difficilmente uscirà dalla vostra mente e dal vostro cuore perché, 
anche se ha i suoi difetti, la storia di Naho, Kakeru e gli altri 
è ricca di emozione e da quella non si può proprio scappare. 







Adattamenti: Nel 2016 è stata trasmessa in Giappone 
la serie televisiva anime composta da 13 episodi
In Italia, la serie è stata trasmessa in streaming, in contemporanea con l'uscita giapponese, da Crunchyroll. 
È uscito, inoltre, un adattamento al volume spin-off  (Orange: Mirai) 
che potete trovare tranquillamente anche su Youtube. 
Per quanto mi riguarda, l'unico elemento a sfavore dell'anime è proprio il disegno che spesso mi è apparso trascurato e banalizzato. Mentre lo guardavo (sempre insieme ad Asya che ha dovuto sopportare le mie crisi e le mie lacrime), infatti, non ho potuto non notare veri e propri difetti dal punto di vista fisico e di proporzione. Ed io non sono un'esperta, non ho un occhio da disegnatrice quindi vi posso solo lasciare immaginare quanto fossero evidenti alcuni “errori”. 
Per quanto riguarda la trama, l'ho trovata comunque ben adattata ai minuti concessi dagli episodi e nonostante qualche piccola modifica sono stata davvero contenta del risultato finale perché le voci scelte, i colori e le musiche sono riuscite ad esprimere perfettamente l'emozione che il manga era riuscito a trasmettermi anche solo con il disegno.
Anche per quanto riguarda l'adattamento dello spin-off, penso che avrebbero potuto impegnarsi di più perché spesso è risultato molto confusionario. 






Immagine correlataI miei voti: Rivolgendomi esclusivamente al manga, non posso non dargli ben 4,5/5 ⭐. Mi è impossibile dargli un voto pieno per via delle “critiche” che ho mosso di fronte alla protagonista e ai troppi cliché che, secondo me, potevano essere evitati. Per quanto riguarda l'anime, invece, il mio voto è di 3,5/5⭐. Lo sviluppo della trama, ovviamente, mi è piaciuto tantissimo ma i disegni per me sono davvero un grande NO. Se fossero stati più curati sicuramente non sarei scesa di voto! In generale, però, consiglio la lettura di questo manga a chiunque voglia  una forte storia d'amicizia.  

 

 







E così si conclude questo primo appuntamento con la nuova rubrica. 
Innanzitutto ci tenevo a ringraziare ancora una volta Asya: grazie per avermi fatto vivere questa storia, per esser stata così carina nell'ascoltare ogni mio audio delirante e pieno di lacrime e ancora una volta grazie per aver passato tutte quelle serate con me a vedere l'anime nonostante tutto. Non vedo l'ora che arrivi una nuova possibilità per ripetere l'esperienza! 
Spero davvero che la recensione di "Orange" vi sia piaciuta e che io sia riuscita a trasmettervi tutto quello che volevo che sapeste. 
Mi dispiace solamente di non aver potuto approfondire ulteriormente le vicende vissute dai personaggi ma volevo evitare in tutti i modi di spoilerarvi qualcosa!
Detto ciò, mi auguro davvero con tutto il cuore che questo tipo di bacheca vi abbia incuriosito.
Ovviamente questo primo articolo era una prova ma se volete che approfondisca di più alcuni aspetti di cui non ho parlato sarei ben felice che voi mi informaste in modo da poter migliorare ancora la qualità della recensione.
Inoltre, vi ricordo che se avete qualche suggerimento per il nome di questa bacheca potete contattarmi sul mio profilo instagram (@365_livesofbooks) o lasciare un commentino qua sotto.
Mi sareste davvero di grande aiuto!
Ringrazio davvero chiunque sia arrivato fino a questo punto ed auguro a tutti voi una splendida serata! 🧡

Commenti

  1. Ho visto l'anime qualche anno fa, e devo ammettere che non mi è dispiaciuto! Se però dici che il manga è ancora meglio vedrò di recuperarlo il prima possibile 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente DEVI leggerlo! E poi fammi sapere cosa ne pensi anche se sicuramente lo adorerai!

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari