Recensione di "Il principe crudele" ed effetto Mandela!



Hola! 💛
Bentornati sul mio blog per una nuova recensione che ha per protagonista un libro la cui autrice ha già fatto capolino nella mia libreria ma anche tra i miei post: “Il principe crudele di Holly Black”.
Non so chi di voi ha seguito i miei ultimi post su instagram (@365_livesofbooks) ma con questo libro mi è capitato un assurdo effetto Mandela (il fenomeno secondo cui il nostro cervello ricorda delle cose che, però, non sono reali. Ad esempio la citazione di Darth Vader “Luke, sono tuo padre!” che molti di noi associano a questo personaggio il quale, però, non l'ha MAI pronunciata).
Mentre scrivevo un post, infatti, avevo iniziato a citare la recensione di questo libro, pensieri che avevo esposto per chiarire il mio voto finale, fin quando, ad un certo punto, per puro caso mi sono resa conto che io questa recensione non l'avevo mai postata (e neppure scritta o appuntata!) anche se io avrei potuto giocarmici la vita se qualcuno mi avesse contraddetta!
Cose assurde che accadono ad una bookblogger, okay.
Quindi spero che almeno la recensione vera vi piaccia!
Partiamo dalla scheda informazioni :






Titolo: Il principe crudele 
Autrice: Holly Black 
Casa editrice: Mondadori 
Prezzo: 18,00
Edizione: Rigida
Anno di pubblicazione: 2018
Numero di pagine: 321
 



Jude era solo una bambina quando i suoi genitori furono brutalmente uccisi e lei, accompagnata dalle sue sorelle, venne condotta nel mondo magico.
Quest'ultimo, però, è ben diverso da come appare nei libri di fiabe: la bellezza e la forza regnano sovrane ma i suoi abitanti sono come spade: splendide quanto crudeli, scintillanti e letali.
Nonostante siano passati gli anni, però, Jude non è mai riuscita ad ambientarsi del tutto in quel mondo ed il desiderio di appartenergli, di dimostrare di essere all'altezza del popolo fatato, è più forte che mai. Perché a diciassette anni nulla sembra impossibile, neppure diventare un cavaliere o dimostrare a Cardan, suo crudele compagno di scuola nonché principe e figlio più giovane del Sommo re, che il suo disprezzo per gli umani non le ha impedito di realizzare il suo sogno.
Tra scontri con i compagni di classe, allenamenti, vittorie personali e primi amori, Jude troverà un modo per ottenere il tanto desiderato posto a corte: un patto che la porterà negli angoli più bui e nascosti del palazzo, dove violenza e segreti sono all'ordine del giorno e dove l'ingegno è l'unica vera arma vincente per sopravvivere.







“Ti penso. Spesso. È disgustoso e non riesco ad evitarlo” 





Mi sento fin da subito in dovere di dirvi che io ho avuto, ed ho ancora, uno strano rapporto con “Il principe crudele” e per diversi motivi.
Il primo tra questi è sicuramente lo stile dell'autrice: di suo avevo già letto “Nel profondo della foresta” che mi era piaciuto abbastanza e che, durante la scelta di acquistare questo secondo libro, mi faceva anche da “base di conoscenza” delle tecniche narrative utilizzate dalla Black.
In poche parole: sapevo a cosa andavo incontro.
Mentre nel primo libro poteva starmi bene questo stile “sognante”, ne “Il principe crudele”, però, le cose sono cambiate perché mi aspettavo tutt'altro fin da subito proprio per questi intrighi di corte, inganni e violenza che vengono citati fin dalla trama.
Non penso che la Black sia una cattiva autrice, anzi, ma non riesco mai ad apprezzare al 100% il suo tipo di scrittura; trovo che si perda troppo in dettagli non fondamentali e che, quindi, la sua narrazione non sia mai del tutto incisiva.
Per quanto riguarda la storia in sé, devo dire che ho trovato la trama interessante, anche se non delle più originali, ma quest'ultima non è stata sviluppata in un modo che ho apprezzato particolarmente.
Mi riferisco soprattutto alla prima parte che ho trovato molto tediosa in particolar modo per i rapporti tra i vari personaggi: mi aspettavo una ship più palese (e sono felice che non sia stato così, almeno per me) ed in generale dei rapporti molto più distaccati e sdegnosi. Mi sono ritrovata a leggere, invece, il resoconto delle liti di bambini dell'asilo fatti di dispetti, calunnie piuttosto insulse e giochetti che mi hanno fatto storcere immediatamente il naso.
Ho trovato alcuni elementi piuttosto banali e facilmente prevedibili però sono felice di dirvi che la storia, dopo le prime cento/centocinquanta pagine (che sono un po' tante rispetto all'intera opera, eh, ma ci accontentiamo), si riprende alla grandissima rendendo la protagonista molto più interessante così come i rapporti che intraprenderà al di fuori dell'ambito famigliare e scolastico.
Andando avanti con i capitoli, la Black è stata in grado di farmi incollare alle pagine e legare alla sorte di alcuni personaggi, sia positivi che negativi, stupendomi con colpi di scena che sono durati fino all'ultima pagina.
In definitiva, però, ho deciso di dare un voto di 3,5/5🌟 a “Il principe crudele” che è un voto a mio parere giusto per dimostrare anche il miglioramento di questa storia anche se, alla fine, non è risultata una delle migliori che io abbia mai letto.
Sono molto curiosa del seguito (“Wicked King”) che è uscito, a dir la verità, pochissimi giorni dopo il termine della mia lettura. Da questo secondo libro mi aspetto sicuramente grandi cose (anche se mi sono ormai rassegnata allo stile dell'autrice) e soprattutto molta più ansia ed una crescita dal punto di vista caratteriale dei personaggi principali.
Spero di non rimanerne delusa!




Grafica: 5/5 🌟. Mi piace tantissimo la cover esterna ma in generale tutto il lavoro grafico svolto all'interno delle pagine denota una grande cura ai dettagli!
Prezzo: 2,5/5 🌟. Diciotto euro per trecento pagine continua a sembrarmi tantino.
Traduzione: 4,5/5 🌟. Sono sconvolta! Penso sia la prima volta che trovo degli errori (non sempre di battitura) in un libro della Mondadori. Non sono tantissimi ma vi assicuro che ne ho scovati alcuni!






E risolviamo così questo effetto Mandela.
Ora la recensione esiste davvero ed il mio cervello può tornare in pace!
Mi auguro che la recensione vi sia piaciuta e che vi troviate d'accordo con me sui punti un po' più ostici.
In generale ho trovato “Il principe crudele” un libro carino, anche se non dei migliori che io abbia mai letto, e lo consiglierei agli amanti del genere fantasy ed in particolare del mondo delle fate! 🧚‍♂️
Detto ciò, ci auguro una buona domenica, una buona serata e, ovviamente, tante incantevoli letture! 💓



-Emme

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