Recensione "Nero rosso di donna -l'ambiguità della femminilità"




Buongiorno lettori!
Dopo un mese sono riuscita dal mio buco, eh già.
Non sono ancora riuscita ad organizzarmi come vi avevo spiegato nell'articolo per il primo anno come “365_livesofbooks” ma ci sto lavorando!
Con questo caldo ammetto di star leggendo pochissimo infatti pensavo che sarebbe stato peggio recuperare queste recensioni (per adesso nove, di cui due troverete solo sul mio profilo instagram).
Meglio così? Non saprei!
Ma adesso iniziamo!
Il primo libro che aprirà questo ciclo di recensioni è “Nero rosso di donna – l'ambiguità della femminilità”, un saggio di cui vi lascio immediatamente la scheda informazioni:



Titolo: Nero rosso di donna -l'ambiguità della femminilità
Autrice: Emma Fenu
Casa editrice: Milena edizioni
Prezzo: 14,90  

Edizione: Flessibile
Anno di pubblicazione: 2018
Numero di pagine: 118




Non sono credente.
È per questo motivo che tutti (amici ed in special modo parenti) sono rimasti sconvolti quando ho richiesto una collaborazione con la Milena Edizioni e tra tutti i suoi titoli ho scelto proprio questo saggio dedicato alla figura di Maria Maddalena.
In realtà, sin da quando ero più piccola (tardo 2006), sono sempre stata affascinata dalla leggenda di questa donna. Giravano molte voci su di lei, che era una poco di buono e che non meritava la Grazia, che era la compagna di Gesù o che invece era solo una sua seguace.
Ammetto che a far scoppiare le fiamme è stato proprio “Il Codice Da Vinci” in cui la figura di Maddalena aveva un ruolo fondamentale per capire tutta la storia!
Ed è quindi questo il motivo che mi ha portato a fare la mia scelta.
Ma di cosa parla questo saggio? Emma Fenu ha raccolto informazioni da diversi ambiti (come la storia, l'arte, la letteratura ed i testi sacri) in modo da fornirci una visione più ampia e dettagliata di Maddalena come persona, come seguace, come leggenda ma soprattutto come donna.


“Che cosa è la storia dopotutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono con il diventare storia”.
Jean Cocteau
 

Quello di Emma Fenu è stato uno dei miei primi saggi ed ammetto di non esserne rimasta affatto delusa!
Ho apprezzato molto l'arco temporale su cui la scrittrice ha deciso di soffermarsi, ovvero tra il Medioevo ed il Rinascimento, perché credo che quello sia stato il periodo che più di tutti ha visto gli uomini impegnati, anche se attraverso stereotipi sessisti, nella risoluzione di quell'immenso enigma che è la donna.
Maria Maddalena non è che il volto principale di questo dubbio che per secoli ha diviso l'umanità in due e meritava, quindi, di essere studiata attentamente sotto più punti di vista.
L'autrice parte dalle iconografie, dai suoi lunghi capelli e la veste rossa presente in molte immagini che la riguardano, ma il discorso si amplia e s'intensifica capitolo dopo capitolo.
Se siete donne, molti passi vi faranno ribollire il sangue perché il fattore “Maria Maddalena” è tutt'ora presente e forte nella società odierna così come l'ignoranza ed il poco rispetto di molti uomini.
Mi è stato davvero difficile staccarmi da questa lettura perché ogni capitolo era più interessante del precedente. Per questo motivo ho deciso di dare a questo saggio, tra i primi nella mia libreria, ben 4/5 .
Non mi sono sentita di dargli un voto più alto perché non conosco questo genere e quindi è stato per me una novità. Non potevo confrontarlo con nessun altro libro presente nella mia libreria ma penso che il mio voto sia comunque giusto perché nato da un'attenta riflessione.
Nero rosso di donna”, infatti, non mi ha tolto tutti i dubbi, non ha risposto a tutte le domande ma sono certa che non fosse quello il suo intento.
Forse Emma Fenu voleva spingerci ad indagare di più sulla figura di Maria Maddalena? Se quello è stato il suo scopo, con me c'è riuscita meravigliosamente!



Grafica: 4/5 . Molto semplice e carina. Mi sarebbe piaciuto molto avere anche dei riferimenti iconografici per quanto riguarda i discorsi prettamente artistici che riguardavano la protagonista del saggio.
Prezzo: 2,5/5 . Penso che quasi quindici euro sia un prezzo un po' alto per un libro di poco più di cento pagine!




Ed ecco qui la prima recensione del mese di agosto!
Spero vi sia piaciuta e vi chiedo scusa se è così breve; spero capirete che, essendo solo cento pagine o più, mi è impossibile aggiungere altro perché, pur non considerandolo spoiler, rovinerei il piacere della lettura a chi vorrebbe avvicinarsi a questo saggio.
Adesso sono io, però, ad avere una domandina per voi: avete mai letto opere riguardanti una determinata figura storica?
Io ho nella mia libreria una serie di lettere di Vincent Van Gogh e non vedo l'ora di leggerle!
Voi avete mai letto un saggio? Vi piace come genere?
Lasciatemi un commentino, ne sarei felice!
Intanto vi auguro un buon proseguimento di giornata e buona lettura!





























































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