Recensione di "Al risveglio"


Buonasera lettori 👽
Questa sera da noi in Molise piove, fa freddo e l'aria è perfetta per una tazza di tè ed un paio di racconti da brivido!
Non a caso, questa sera vorrei recensirvi e consigliarvi una raccolta di racconti tutta italiana: si tratta di “Al risveglio” di Edoardo Luigi Giana, contenente nove racconti sul tema del risveglio.
Sono un po' in ritardo e chiedo scusa all'autore e alla casa editrice (la Giovane Holden Edizioni che è stata così gentile da inviarmi una copia) ma ho avuto davvero poco tempo, tra una lettura e l'altra, per dedicarmi alle recensioni.
Quindi bando alle ciance e vi lascio immediatamente alla scheda informazioni:



Titolo: Al risveglio
Autore: Edoardo Luigi Giana
Casa editrice: Giovane Holden Edizioni
Prezzo: 14,00  Edizione: Flessibile
Anno di pubblicazione: 2018
Numero di pagine: 106










Al risveglio” è una raccolta tutta italiana di nove racconti horror dove a farla da padrona, però, sono miti e leggende di tutto il mondo: non-morti, entità ultraterrene, vampiri, oggetti non più così inanimati, e, più in generale, le paure, i rimpianti che prendono forma, diventano i mostri della nostra infanzia e sgusciano fuori dal letto per tormentarci.
Legati dalla tematica del risveglio, i nove racconti ci trascinano in una dimensione che sta tra la realtà ed il delirio e dove i mostri non sono sempre come ce li aspettiamo.



“Guardava a destra, verso la piazza, nella direzione in cui i bambini barcollavano. Mi voltai. Piano piano, tutte le teste adulte che se ne stavano paralizzate sui marciapiedi fecero lo stesso. Gelai. Fin nelle ossa.”





Premetto con il dire che è molto difficile, per me, recensire questa raccolta.
Non per il contenuto in sé, anzi, ma non so ancora bene come strutturarla.
Penso che questa sia la primissima volta che recensisco un libro del genere e quindi vi chiedo perdono se non sarà perfetto come invece vorrei che fosse.
Ma partiamo dalle basi: mi è piaciuto questo libro?
La risposta è un gigantesco sì!
Ho apprezzato lo stile dell'autore, coinciso e diretto nei dialoghi quanto nelle descrizioni.
A volte si pensa che servano pagine e pagine per far entrare il lettore nel pieno dell'azione ma trovo che questo sia un concetto errato ed anche un po' stupido: ad Edoardo Luigi Giana, ad esempio, sono bastate pochissime parole per farmi entrare nei diversi scenari di cui ha voluto rendermi partecipe; pur con pochissime righe, infatti, non mi è stato difficile udire la stessa musica udita dai bambini del primo racconto, non mi è stato difficile immaginare i dolori di un parto o l'angoscia di tanti piccoli occhietti vitrei che mi circondavano.
Allo stesso modo, però, il suo essere conciso mi ha lasciato anche un senso di sconforto: credo di non essere una lettrice adatta per i racconti brevi essenzialmente perché non riesco ad accontentarmi. Voglio sapere di più, voglio conoscere per filo e per segno i personaggi, le loro storie, le loro vite, i loro sogni. Entrare così nelle loro disavventure, di soppiatto e all'improvviso, mi ha lasciato un non so che di sospeso tra me ed i personaggi.
È stata una sensazione continua e allo stesso tempo momentanea: anche se quel pensiero mi tormentava ad ogni racconto, la bravura dell'autore faceva sì che mi dimenticassi del tutto il motivo dei miei dubbi, del mio sconforto.
Dopo poche pagine ero semplicemente troppo presa per pensarci ancora!
Questo libro mi è piaciuto perché fa essenzialmente quello per cui è nato: inquieta.
Alcuni racconti mi sono piaciuti più di altri (e successivamente troverete la lista completa con i miei voti) ma complessivamente ho trovato l'intera raccolta molto bella!
Mi pento un po' di averla letta tutta durante una notte perché sarebbe stata un'ottima compagnia, magari, tra un libro ed un altro. Sono un'amante del brivido e, se lo siete anche voi, saprete che è difficile trovare qualcosa che sia davvero inquietante, che ci tenga svegli durante la notte.
Giana è stato molto bravo in questo e a lui vanno tutti i miei complimenti!
Come voto finale alla sua raccolta ho dato ben 4/5 ⭐, e spero vivamente che ci riproponga altri racconti di questo genere in futuro!



Grafica: 5/5 ⭐. Io sono una fan delle belle copertine. Ammetto di avere il brutto vizio di essere colpita essenzialmente dai libri con una bella cover (se ho più scelte per quanto riguarda un edizione, non comprerò mai un libro con una brutta copertina anche se la trama dovesse ispirarmi tantissimo) e così è stato anche con “Al risveglio”. Ho il terrore delle bambole di porcellana e quella fotografata per questa raccolta mi metteva davvero i brividi! Ho apprezzato anche la divisione interna dei racconti, molto classica, e la scelta di aggiungere un indice alla fine del libro.
Prezzo: 4/5 ⭐. Quattordici euro non sono tantissimi ma secondo me, essendo solo cento pagine e in un'edizione flessibile, il prezzo poteva essere abbassato ancora un pochetto!




E anche questa recensione è finita!
Non ho osato dir di più per paura di farvi spoiler ma spero davvero che questa recensione vi abbia incuriositi. Se siete amanti degli horror, delle creepy pasta e di tutto ciò che è spaventoso, questa raccolta fa davvero al caso vostro!
Sarebbe stata perfetta per la #HorrorWeek dell'anno scorso ma meglio tardi che mai, no?
Ci tengo inoltre a ringraziare ancora una volta la casa editrice per avermi inviato questa raccolta e faccio tanti cari auguri all'autore, Luigi, per questa sua prima pubblicazione.
Tutti abbiamo dei sogni ma non è da tutti avere il coraggio e l'abilità di renderli realtà!
Detto ciò, vi auguro un buon proseguimento di serata e tante buone letture, però voi non fermatevi qui e scendete ancora un po': più in basso vi lascerò i miei voti singoli per ogni racconto!
Adios!



La culla: 5/5 ⭐.
Algor mortis: 2/5 ⭐
Partenogenesi: 3/5 ⭐
Felici: 4/5 ⭐
Bambole: 5/5⭐
Il canto della sirena: 2,5/5 ⭐
Il cimitero meccanico: 2/5 ⭐
Allo scartare dei doni: 5/5 ⭐
Nani da giardino: 5/5⭐


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