Recensione de "La Dea dei serpenti"



Buon pomeriggio lettori! ✨
Avete già letto la recensione di “Magic” pubblicata sul blog questa mattina?
Come vi avevo promesso anche su instagram (@365_livesofbooks) eccoci qui con una seconda recensione!
So che tra “Magic” ed il libro di cui vi sto per parlare vi sono diversi altri titoli non recensiti ma, essendo una collaborazione, mi sembrava più giusto pubblicare immediatamente il mio parere anziché far attendere troppo la gentilissima autrice che mi ha inviato il suo romanzo.
Sto parlando della mia coetanea Giulia Molinari e del suo “La Dea dei serpenti” pubblicato lo scorso anno (2017) per la Europa Edizioni.
Prima di parlarvi della storia di Dea, però, vi lascio immediatamente alla scheda informazioni:




Titolo: La Dea dei serpenti
Autrice: Giulia Molinari
Casa editrice: Europa Edizioni
Prezzo: 15,90
Edizione: Flessibile
Anno di pubblicazione: 2017
Numero di pagine: 350




Dea sa di avere un destino già scritto, è stata allenata proprio per compierlo senza alcuna esitazione, eppure la vita vuole da lei qualcosa di molto diverso: attaccata e quasi in fin di vita, infatti, la protagonista verrà accolta su una nave pirata, Agape, guidata dall'affascinante capitano Shut.
Allontanata dal suo pianeta natio, Dea ha sempre vissuto all'ombra del mondo: principessa in esilio, accusata della morte della sua famiglia, ed SG, una mercenaria, la giovane donna ha continuato a sopravvivere giorno dopo giorno, consapevole del destino che l'attende: lei dovrà trovare il giovane contrassegnato con il codice 000 Ovest, suo nemico fin dalla nascita, e dovrà ucciderlo se vorrà ritornare a casa e riprendersi il trono che di diritto le spetta.
L'arrivo su quella nave, però, la porrà di fronte ad una scelta: proseguire da sola come ha sempre fatto oppure avvicinarsi, e farsi avvicinare, dai membri della ciurma, opponendosi così al controllo che le SG hanno sempre avuto sulla sua vita?



“Non mi piace per nulla questo finale a cui mi sono destinata, a cui sono sempre stata destinata. Quello in cui io divento il tutto. Nessuno sopra di me. Nessuno accanto a me.”








Inizio ammettendo di esser stata io a chiedere questa collaborazione.
Non capita spesso, infatti, e lo faccio solamente solo quando una trama mi attira particolarmente. E questo è stato il caso di “La Dea dei serpenti” la cui storia mi aveva affascinata sin da subito per tutta la carne messa a cuocere: una principessa esiliata che ha sempre dovuto combattere per sopravvivere, quel tocco di fantasy dato da un pianeta sconosciuto e lontano, un destino crudele e addirittura i pirati. Aveva semplicemente di tutto!
Andando avanti con le pagine, però, ho notato sin da subito qualche problema: non so se la copia inviatami sia una semplice bozza o se sia stata, invece, precedentemente corretta da un editor ma non posso non parlare degli innumerevoli errori (soprattutto di punteggiatura ma a volte persino verbali) che mi sono immediatamente venuti all'occhio durante tutta la lettura.
Più volte, infatti, ho dovuto rileggere intere pagine perché l'assenza di virgole m'impediva di capire al 100% l'intento dell'autrice. A volte ho persino desiderato di prendere una matita e segnare ogni piccolo errore ma, sia per rispetto dell'autrice e del suo lavoro sia per non sporcare la pura pagina bianca, non me la sono sentita.
Nonostante la trama procedesse in maniera incalzante, impedendomi di abbandonare la lettura, ho notato (e questo è un pensiero assolutamente personale, ci tengo a ribadirlo) la mia quasi totale incapacità di legarmi ai personaggi raccontati in questo romanzo. Infatti, solo il capitano Shut e alcuni volti secondari sono riusciti a donarmi delle emozioni mentre per quanto riguarda la protagonista ed altri personaggi più importanti (come il medico della ciurma o il nuovo arrivato Zoro) mi hanno lasciato semplicemente una grande confusione in testa. Spesso infatti mi sono domandata del perché di molte delle azioni di Dea, dell'ossessione di un determinato personaggio nei suoi confronti e della totale fiducia di questi uomini nei confronti di quella che sanno essere una spietata assassina senz'anima.
Credo che il principale motivo del mio distacco nei confronti dei personaggi sia il dialogo: ho spesso apprezzato lo scambio di battute tra Dea e i pirati ma ho anche notato un cambiamento nella scelta dei termini, come se la protagonista si formalizzasse all'improvviso e senza nessun motivo apparente, e questo ha reso le conversazioni meno realistiche.
Ho apprezzato la scelta dell'autrice di utilizzare due punti di vista, aggiungendo anche quello del capitano (anche se non lo considererei un vero e proprio diario come invece è sottoscritto nel romanzo) anche se mi sarebbe piaciuto conoscere anche quello di Ashon e soprattutto di Zoro che, anche a fine libro, rimane ancora un'incognita grande e grossa per me.
Mi dispiace ammettere, infatti, che dall'arrivo di Zoro ho trovato il procedere degli avvenimenti piuttosto confusi e quasi precipitosi.
Penso che l'autrice avesse tantissimi temi da approfondire (avrebbe potuto riempire una trilogia intera con tutto ciò che è successo (specialmente nell'ultima parte) e con ciò che deve ancora accadere!) ma al tempo stesso credo che avrebbe potuto applicarcisi ancora un po'.
Mi sarebbe piaciuto vedere più descrizioni (ad esempio durante le battaglie o nella descrizione di luoghi e persone) e sapere di più riguardo a personaggi ma soprattutto riguardo al pianeta natio di Dea.
Sono davvero dispiaciuta di tutte queste mancanze perché ho trovato la trama davvero intrigante e originale. Il mio voto finale è, quindi, di sole 2,5/5⭐ che avrebbero potuto essere di più se la trama fosse stata approfondita ulteriormente.



Grafica: 4/5 ⭐. La copertina è semplicemente splendida malgrado rimanga molto semplice. Allo stesso modo anche la grafica interna. Le uniche cose che avrei preferito sarebbero state: degli spazi a dividere alcune scene avvenute in tempi diversi ed evitare di riscrivere più volte “diario del Capitano” anche quando non c'era il punto di vista di Dea a succederlo.
Prezzo: 3,5/5 ⭐. Trovo il prezzo leggermente altino, sia per un'edizione flessibile sia per il numero delle pagine, ma ho visto di peggio!




E siamo arrivati anche alla fine di questa recensione.
Ci tengo a ringraziare ancora moltissimo Giulia Molinari per avermi spedito il suo romanzo e spero di non essere risultata troppo dura nel commentarlo.
Ho promesso sincerità e sono stata sincera fino in fondo. Spero non sia un problema!
Ripeto ancora una volta che il mio è un parere personale e per questo come ci sono recensioni negative (ma neanche troppo, in realtà!) ci sono sicuramente anche pareri da 4 o 5 stelle!
Faccio un grande augurio a questa giovane autrice e spero davvero che la passione ed il coraggio di rendere realtà i suoi sogni non l'abbandoni mai!
Detto ciò, spero che la recensione vi sia stata d'aiuto nella scelta di leggere o meno questo romanzo.
Vi auguro un buon proseguimento di giornata e vi auguro felici letture! 😌

Commenti

  1. Ciao, io ho letto il romanzo e credo che tu non abbia tenuto conto di molti fattori.
    Io conosco di persona Giulia e non credo sia una ragazza che tralascia vari temi come hai scritto qui sopra. Ha soli 19 anni e questo è il suo primo romanzo, se tu noti ogni autore non è partito subito con romanzi di successo!!! Inoltre non è da tutti scrivere un romanzo di 350 pagine a questa età. Chi ci dice che Giulia non abbia in testa di scrivere un sequel e approfondire la storia?
    Io credo che lei abbia voluto inserire il Diario del Capitano per differenziarsi un po' dai soliti libri senza dei particolari utili al lettore nel proseguimneto della storia. Se tu avessi letto bene e attentamente il libro, avresti notato che in questi approfondimenti le varie scene vengono raccontate dal punto di vista del capitano, ma vengono ampliate con dei dettagli. Giulia ha lavorato sul libro circa 5 anni.
    Sei stata veramente drastica e ti si può considerare una rovina sogni. Vorrei proprio vedere pubblicata una tua opera all' età di 19 anni e poi ne potremo riparlare!

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    1. Ciao, innanzitutto volevo ringraziarti per il tuo commento. A me fa sempre piacere sentire reazioni non concordi alle mie e quindi vedrò di non prendermela per il tuo commento. Non conosco te e non conosco Giulia di persona e, fino a prova contraria (e lei te lo potrà assicurare), io sono stata la prima a dire che la mia recensione sarebbe stata sincera al 100% e non mi sarei di certo basata sulla simpatia dell'autrice. Ho appena compiuto vent'anni (e sì, il mio sogno è proprio quello di avere l'opportunità come la tua amica Giulia di pubblicare, un giorno, un mio romanzo. Credo anche di avergliene parlato, ma di questo non sono sicura) e mi reputo abbastanza matura da definirmi una persona sincera e con buoni propositi. Non credo di essere una "rovina sogni" e devo ammettere che mi dispiace essere considerata in questo modo da una persona che non mi conosce e che, appunto da questo commento, mi fa capire che non avrà mai il desiderio di conoscere e capire le mie parti. Ho creato questo blog proprio per permettere a persone come Giulia o come altri autori emergenti (ci sono più recensioni nate da collaborazioni con questi ultimi. Non tutte sono andate bene ma ti invito a leggerle) di essere conosciuti ed apprezzati da un pubblico più ampio. Ma passiamo oltre: a te piacciono tutti i libri? Ti sarà capitato sicuramente che un determinato testo non ti sia piaciuto. Non so se hai un blog oppure se parli a qualcuno della tua passione per la lettura ma sono certa che, se tu dessi la tua opinione, la gente non ti definirebbe nel modo in cui tu hai definito me. Mi pare di aver dato tutte le mie motivazioni nella recensione e, avendo io il diritto di dire ciò che voglio (come tu hai il diritto di fare lo stesso), non mi sento di star qui a rispiegarti il tutto. Lo troverei offensivo sia nei tuoi confronti sia nei confronti dell'autrice che non lo merita affatto. Come ho già detto nella recensione, le auguro il meglio e spero davvero che faccia successo. Ti prego di non soffermarti solo sulle cose "negative", in quello che dice la gente e nella vita in generale. Buona giornata!

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    2. Chiedo scusa per l'intromissione, ma come tu ti sei sentito chiamato in causa perché la questione riguarda una tua amica allo stesso modo io mi sento in dovere di non restare in silenzio. Non conosco Giulia e non ho letto il romanzo, ma posso dirti che sicuramente non riesco a vedere tutta questa negatività in una recensione che è semplicemente fatta di un parere sincero, che se non sbaglio è proprio quello che ci si deve aspettare da chiunque recensisca un libro. Non so se te lo hanno mai detto, ma io mi sono sentita ripetere per anni che "il mondo è bello perché vario", quindi non capisco davvero dove sia il problema nel momento in cui qualcuno scrive semplicemente ciò che pensa. Non vedo nessun insulto in questa recensione, né tantomeno percepisco toni troppo "pesanti".
      Detto ciò, ti pregherei di non presentarti sotto recensioni di persone che neanche conosci a scrivere cose che potrebbero ferire.

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  2. Ciao! Non conoscevo questo libro ma dalla trama sembrava davvero intrigante, peccato che non ti sia piaciuto. La tua recensione mi è piaciuta molto perché hai analizzato il libro sotto molti aspetti e motivato le tue opinioni. Comunque, volevo dirti che ti ho nominata in questo tag, mi piacerebbe molto vedere le tue risposte: https://lacollezionistadiparole.blogspot.it/2018/05/my-world-award-2018.html#more

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    1. Ciao! Grazie mille per il tuo commento e per il tag :) Sono felice che la recensione ti sia piaciuta ed andrò di certo a vedere il tuo tag! Spero di riuscire a rispondere quanto prima e scusa per il ritardo con cui ti ho risposto!

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    2. Carissima Miriana Di Carlo, ti centinaia di libri che ho letto solamente uno non é stato di mio gradimento: "Il ritratto di Dorian Gray", forse perché non sono ancora abbastanza "grande" per capirlo. Io cerco sempre libri che mi piacciono, ovviamente non vado a comprare libri per i quali so già non proveró gradimento. La lettura mi deve soddisfare, e cerco sempre di concludere il libro, anche se é meno piacevole rispetto ad altri. Può darsi che raramente conferisco 3 stelle ad un libro. Alla carissima Elenora invece rispondo che come ha ribadito, Miriana, ognuno é libero di fare ciò che vuole. Detto questo io posso fare quello che mi piace e pare, non sta a te decidere ció che devo o non devo fare io. Con questo concludo e vi saluto. Vi auguro delle piacevoli letture e credo che non ci sia sempre il bisogno di valutare un libro in questo modo, quindi vi invito a cambiare i vostri metodi di valutazione. Inoltre vi invito a cercare libri che siano di vostro gradimento.....buona vita e buon proseguimento.

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    3. Caro Gabriele, ti annuncio che sono stata io a chiedere a Giulia il libro per l'appunto perché ero interessata. E concludo qui visto che la situazione sta diventando ridicola.
      Baciones!

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  3. AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Rido

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  4. Buongiorno. Visto che qui non si tratta più di commentare la recensione di Miriana in modo oggettivo ma bensì di difendere questa autrice, che Miriana non ha assolutamente offeso ma ha semplicemente detto il suo modesto parere sul libro; io vorrei dire una semplice cosa.
    Conoscete Christopher Paolini? Questo ragazzo ha scritto il suo primo libro ha quindici anni e sapete come si chiama? ERAGON. Beh Eragon è diventato subito molto famoso in tutto il mondo. Quindi tutto questo per dire che si, questa autrice è molto giovane e non possiamo mica essere tutti Paolini, però se ci sono degli errori e delle imprecisioni perché prendersela così tanto? Anche perché sbagliato tutti quanti, siamo umani.
    Miriana ha semplicemente trascritto le impressioni provate leggendo il libro, non mi pare che bisogna attaccarla in questo modo.
    Detto tutto questo buona giornata a tutti.
    P.S. Bella recensione Miriana:)

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  5. Guarda Eragon devo ancora leggerlo, ma rido per quello che hai scritto

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  6. E cosa ci sarebbe da ridere scusa?
    Intanto Miriana all’età di vent’anni spero se ne freghi dei commenti negativi come i tuoi che a dirla proprio tutta non hanno nessun senso.
    Miriana ti prego non farti toccare da queste parole inutili.

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  7. Ma guarda me ne frego proprio di quello che scrivete, credo che Giulia prenda in considerazione la recensione.

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  8. A me sembra molto più offensivo il tuo commento che la mia recensione sinceramente. A me dispiace davvero che Giulia ci sia rimasta male ma ho visto altrettanti pareri positivi e, come continuo a ripetere, spero davvero che lei possa continuare a vivere questo suo splendido sogno. Se poi vorrà dirmi la sua, io sarò ben felice di leggere qualsiasi suo commento. Ma visto che il tuo commento è più un attacco a me che alla recensione in sé, penso davvero che quella che dovrebbe ridere per non piangere sono io e non tu!

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  9. Ma se non ti frega niente, perché sei qui a sputare sentenze?:)
    Dopo questo non meriti più risposta, buona vita.

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  10. Ma state nel vostro brodo, vivi e lascia vivere!!! Buone letture

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