Recensione di "Talon"



Buonasera lettori e buona domenica a voi!
Cosa state leggendo di bello?
Io oggi ho terminato la lettura di “Una fiamma nella notte” di Sabaa Tahir e ho letteralmente il cuore in pezzi. Qualcuno di voi lo ha letto?
In ogni caso, con ancora le lacrime agli occhi ed il desiderio di un seguito che mi dilania l'anima, eccomi qui con una nuova recensioni decisamente più fantasy rispetto alle ultime portate qui sul blog.
Il libro in questione è “Talon” di Julie Kagawa ed è in assoluto il mio primo libro sui draghi (se non contiamo “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” dove sono appena delle comparse) di cui vi lascio la scheda informazioni:



Titolo: Talon
Autrice: Julie Kagawa
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Prezzo: 16,00
Edizione: Rigida
Anno di pubblicazione: 2015
Numero di pagine: 475











Da secoli una battaglia viene combattuta sul nostro Pianeta senza che l'essere umano, se non per poche eccezioni, ne sappia nulla: è la guerra di Talon, il popolo dei draghi, contro l'Ordine di San Giorgio, composto da soldati addestrati per portare all'estinzione una specie ormai dimenticata e declassata a pura mitologia.
Nel corso del tempo, però, i draghi sono diventati più astuti e forti, malgrado abbiano rischiato di sparire, e si sono infiltrati tra gli uomini in modo da moltiplicarsi ed infine dominare sul mondo.
Ember e Dante Hill sono fratelli, gli unici della loro specie, e sotto mentite spoglie sono stati trasferiti in California da una famiglia umana alleata di Talon.
Per Dante, quella tappa non è che un ulteriore passo per il completamento del suo addestramento mentre per Ember, molto più selvaggia e ribelle, è solo il primo assaggio della libertà tanto ambita.
Ha dei progetti per la sua estate da umana: vuole divertirsi, imparare a surfare, farsi delle amiche, conoscere più gente possibile e godersi ogni singolo istante di quei tre mesi.
Niente è, però, come si sarebbe immaginata: tra una lezione di surf ed una partita ai videogiochi, infatti, i due fratelli vengono divisi per seguire addestramenti diversi per scoprire che compito svolgeranno all'interno di Talon e per imparare a proteggersi dai loro nemici.
L'Ordine è, infatti, sulle loro tracce e non passa molto tempo prima Ember faccia la conoscenza di Garret, un cacciatore dall'insolita bellezza e dal carattere schivo.
Senza prove, il ragazzo non può uccidere e per questo sarà costretto ad avvicinarsi alla ragazza e al suo gruppo di amici, sospetti quanto lei di non far parte della razza umana.
Tra intrighi e tradimenti, ribellioni e segreti, i due finiranno per stringere un rapporto ben diverso rispetto a quanto si sarebbero mai immaginati.



“«Ut omnes surgimus.
Uniti dominiamo».” 






La lettura di questo libro è stata strana.
Non saprei in che altro modo definirla, a dir la verità.
Ho cominciato la lettura di “Talon” con tutte le buone intenzioni: era una storia sui draghi, su una guerra, e, malgrado trovassi banale il classico tocco di romance, speravo davvero di trovare di più.
Sono stata, però, abbastanza delusa dal risultato.
Lo stile della Kagawa è fresco, giovanile, adatto a chi si è appena affacciato al mondo del fantasy.
Non ci trovo niente di male in questo ma, dopo essermi abbuffata di libri di questo genere per anni, le mie aspettative erano ben più alte di quanto poi mi è stato riservato durante la lettura.
I personaggi sono abbastanza banali ma caratterizzati piuttosto bene: Ember è una libertina, è audace, è determinata e non ha nulla da invidiare a molte altre eroine dei fantasy (specialmente a quelle che dominano le librerie dei più giovani) se non un pizzico di astuzia in più che male non le avrebbe fatto; Garret ama il suo lavoro, è un cacciatore leale all'Ordine e l'ho trovato adorabile nel modo in cui tentava di approcciarsi per la prima volta alla vita di tutti i giorni.
Ho apprezzato, poi, anche la caratterizzazione degli altri personaggi, come quello dell'autoritaria addestratrice di Ember, ed in special modo quella dell'irriverente Riley.
A pochissime pagine dalla fine del romanzo, circa centosessanta, mi sono resa conto, però, che sapevo ben poco del mondo creato da Julie Kagawa: non conoscevo i diversi gradi dell'Ordine di San Giorgio, non conoscevo appieno la loro storia o anche solo quella dei suoi membri. Allo stesso modo, non viene affrontata l'organizzazione di Talon, non viene raccontato quel mondo magico e crudele di cui tanto avrei voluto leggere
L'ambientazione è quindi, a mio parere, un grande NO del primo capitolo di questa saga.
Ci sono stati diversi alti e bassi e sinceramente non so ancora se continuerò o meno le avventure di Ember. Molti punti mi frenano ma, allo stesso tempo, vorrei veder realizzata quella che io ho chiamato la “ship sbagliata” perché mai diventerà canon, ma mai nella vita!
In ogni caso, ho deciso di dare a “Talon” un voto di 3/5⭐.
Non è stata la lettura dei desideri ma poteva andare anche molto peggio!



Grafica: 5/5⭐ . La Mondadori ha curato davvero nei minimi dettagli di questo romanzo. È stupenda la copertina, fatta in modo da sembrare composto da scaglie di drago, ma anche la suddivisione dei capitoli e delle parti (che riprendono il logo dorato all'interno del titolo sulla cover!).
Prezzo: 5/5 ⭐.
Traduzione: 5/5 ⭐.





E alla fine eccoci qua!
Voi avete letto la saga di “Talon” e, se si, mi consigliereste di proseguire?
La recensione è finita ma sarei ben contenta di sapere la vostra a riguardo!
Vi auguro una buona serata e tante buone letture 💗

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