Recensione di "Il Natale di Poirot"
Buonsalve
lettori, come state? ✨
Come
avete passato il primo mese di questo nuovo anno e quanti buoni
propositi avete già abbandonato?
E,
soprattutto, avete già intrapreso qualche nuova emozionante
avventura letteraria?
Nel
2017 mi sono confrontata per la prima volta con un genere che non
avevo mai considerato, il giallo, e in special modo con un'autrice
dal catalogo vastissimo ed interessante: Agatha Christie.
Avrebbe
dovuto essere l'ultima lettura di dicembre ma “Il Natale di
Poirot” (il quale rappresentava per me una sorta di prova del
fuoco per valutare questo personaggio che in “Assassinio
sull'Orient Express” avevo trovato superbo se non addirittura
antipatico) si è protratto fino a diventare la mia prima lettura del
2018.

Titolo:
Il Natale di Poirot
Autrice:
Agatha Christie
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
11,50 euro
Sono
rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo: il libro non si apre
immediatamente con un omicidio, come la trama potrebbe suggerire, né
tanto meno con il punto di vista del famoso detective bensì con una
descrizione accurata e al tempo stesso “scarna” dei diversi
membri della famiglia che sarà protagonista i questo increscioso
delitto.
L'autrice
indaga le diverse situazioni tra i famigliari, i loro rapporti e le
loro vite prima e dopo il distacco con la figura paterna: perché il
vecchio ed arcigno Simeon Lee ha deciso, dopo tanti anni, di riunire
la famiglia per Natale? Chi è la giovane ed intrigante ragazza
spagnola che busserà alla sua porta? Chi è che prova ancora affetto
per il vecchio genitore e chi l'ipocrita che, per gelosia o forse per
rabbia, vorrebbe ucciderlo?
Ognuno,
dal primo all'ultimo, potrebbe avere un motivo per macchiarsi le mani
di sangue: vendetta, eredità, un odio celato per anni dietro falsi
sorrisi e gesti amorevoli.
Allo
stesso tempo, però, nessuno di loro dimostra una vera e propria
attitudine all'omicidio.
Solo
Poirot, il quale si troverà per caso ospite dell'indagine, può
scoprire la verità nascosta dietro al tragico delitto famigliare.
Un
aspetto che apprezzo nelle opere della Christie è il suo modo di
svelare piano piano sotto-trame ed aspetti di ogni singolo
personaggio.
Non
è solo Poirot, quindi, il vero protagonista del racconto ma bensì
tutti gli indagati che si scoprono, capitolo dopo capitolo, degli
inganni e delle passioni che li rendono unici ed insostituibili, come
pezzi di un puzzle che, solo col tempo, può rivelare la sua vera
immagine.
Come
ogni recensione dei romanzi della Christie (nel blog potete trovare
già quella di “Dieci piccoli indiani” e di “Assassinio
sull'Orient Express”) non posso dirvi di più. I suoi racconti
sono sempre molto brevi e non voglio avventurarmi troppo nello
spiegarvi la trama perché potrei facilmente cadere nello spoiler.
Quello
che posso dirvi, però, è che ho adorato follemente questo libro,
molto più di “Assassinio sull'Orient Express” che è
forse tra i più famosi per quanto riguarda il detective Poirot. Lo
stile di scrittura dell'autrice è unico, limpido, lineare e, proprio
per questo, indiscutibilmente attraente.
Vediamo
con gli occhi dei personaggi, viviamo le loro vicende, scopriamo gli
indizi con loro, parliamo con le loro parole ed ascoltiamo con le
loro orecchie.
È
difficile staccarsi dalle pagine una volta iniziato ed è impossibile
non finire il libro in pochissime ore, affamati di verità come lupi
durante una gelida notte invernale.
Per
chi ha già letto “Dieci piccoli indiani”, penso
che questo sia il libro giusto con la quale approcciarsi anche al
personaggio di Poirot non solo perché il detective è sì presente
ma non invadente come lo è stato, invece, nel famoso caso
dell'Orient Express, ma anche perché ho trovato l'approccio
dell'autrice ai personaggi di “Il
Natale di Poirot”
molto simile a quello del romanzo numero dieci dell'autrice, uscito
nel 1939 (1946 in Italia).
Detto
ciò, passiamo alle votazioni!
Il
primo libro di questo 2018 è stato, senza alcun dubbio, un
successone ed è per questo che gli ho dato 5/5 ⭐meritatissime!
E
voi? Apprezzate questo genere o non vi siete ancora mai avvicinati ai
romanzi gialli?
Preferite
i libri della Christie con un detective prestabilito (come Poirot o
Mrs Marple) oppure i racconti dove più persone indagano su un caso
(come in “Dieci piccoli
indiani”)?
Per
chi conosce ed apprezza questa autrice, quale pensate dovrebbe
essere, tra i suoi libri, il prossimo a finire tra le mie letture?
Accetto
i vostri consigli!
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