Recensione de "La battaglia delle tre corone"
Buonasera lettori e
benvenuti in una nuova recensione della vergogna (sarà questo il
loro nome ufficiale dato il ritardo con cui le sto scrivendo e
postando qui sul blog)!
Oggi parleremo de
“La battaglia delle tre corone”, primo libro di una saga
fantasy edita per la prima volta in Italia nel 2017 grazie alla
Newton Compton Editori.
Prima di parlarvi
della mia esperienza con questo primo romanzo, però, vi lascio alla
scheda sottostante dove potrete trovare tutte le informazioni utili
se foste interessati alla lettura della saga.
Inanzi tutto voglio
davvero aprire una parentesi per parlarvi della dolcezza di questa
autrice, Kendare Blake, che non solo ha messo mi piace ad ogni foto
in cui indicavo il suo libro ma ha anche letto la traduzione della
mia descrizione, augurandomi persino una pronta guarigione quando
ammettevo di non essere al massimo delle mie forze per leggere,
postare o scrivere.
È stata davvero un
amore!
Passando oltre
questa piccola digressione, di cosa parla davvero “La battaglia
delle tre corone”? 👑
L'isola di Finnbirn
è dominata da secoli da una società matriarcale.
Ogni generazione,
infatti, è stata scandita dalla nascita di tre gemelle, tutte
ugualmente degne del trono, e tutte e tre in grado di padroneggiare
la magia.
Protagoniste della
storia sono, appunto, tre sorelle che, in attesa della battaglia
finale che vedrà solo una di loro come vincitrice della corona
reale, sono state condotte fin da piccolissime in tre zone diverse
del regno dove potranno essere protette ma anche seguite durante lo
sviluppo dei loro poteri: Arsinoe è una naturalista ed è quindi in
grado di far sbocciare rose incantevoli ma anche di rendere mansueti
gli animali più pericolosi, Mirabella è un'elementarista, in grado
di controllare tutti gli elementi, ed infine vi è Katharine,
avvelenatrice, che, come il nome suggerisce, è in grado di creare e
di assumere i veleni più letali al mondo.
Più il giorno del
loro sedicesimo compleanno si avvicina, e così la data che le
renderà rivali, più la tensione si fa intensa, palpabile non solo
tra le tre protagoniste ma anche tra tutti i personaggi che le sono
accanto: Jules, potente naturalista e migliore amica di Arsinoe, teme
la sua disfatta in quanto quest'ultima non è ancora riuscita ad
evocare il suo famiglio (un animale alla quale sarà
indissolubilmente legata fino alla morte), Pietyr, invece, teme che
Katharine, sofferente per l'allenamento con i veleni, non apparirà
abbastanza affascinante agli occhi dei pretendenti che dovranno farle
visita.
La favorita della
generazione è quindi Mirabella che, oltre ad avere una potenza fuori
dal comune, è anche bellissima ed affabile.
Quello che mi
aspettavo di leggere ne “La battaglia delle tre corone”
erano scene di cruda violenza, una sorta di “Hunger games” tra
sorelle ma ciò che mi sono trovata, effettivamente, di fronte mi ha
lasciato perplessa: pur essendo un libro piuttosto breve, ho trovato
difficoltà a capire il meccanismo su cui si basava l'intera
organizzazione del regno e non sono riuscita neppure ad affezionarmi
a nessuna delle protagoniste (anche se, tra le tre, la mia preferenza
ricadeva su Arsinoe per via del suo carattere ma anche dei suoi
poteri) quanto, invece, ad alcuni personaggi secondari come ad
esempio Jules ed il suo adorabile puma Camden.
Lo stile della Blake
non mi ha convinta sin dall'inizio e non è riuscita a coinvolgermi
nelle diverse situazioni in cui le tre gemelle si ritrovavano
costantemente.
Ho disprezzato, cosa
che mi capita raramente quando leggo un libro, molte delle scelte
adottate dall'autrice, soprattutto per quanto riguarda una scena con
protagonista Mirabella (che non vi spoilererò, tranquilli!) che mi
ha lasciata davvero con l'amaro in bocca.
Mi sono trovata
davvero più volte a chiedermi che cosa stesse passando nella mente
dell'autrice per scrivere certe cose e, davvero, non mi capita
spesso!
L'unico momento in
cui mi sono sentita davvero incuriosita dalle vicende narrate è
stato il finale che, a dirla tutta, ho trovato un modo davvero
geniale per concludere un libro che, senza quello, sarebbe risultato
davvero deludente e banale.
Ho apprezzato molto
l'idea di base ma credo che Kendare Blake non sia riuscita a
svilupparla nel modo migliore, dando spesso più risalto ai
personaggi secondari che a quelli primari, rendendo (almeno per
quanto riguarda me) impossibile sviluppare un'idea precisa a
riguardo.
Sinceramente ne sono
stata davvero delusa!
Per questo ho deciso
di dare a “La battaglia delle tre corone” solo 2/5 ⭐.
Sarei curiosa di
sapere come va a finire ma, per come è andato il primo libro, non
sono del tutto certa di voler continuare questa saga.
E voi avete letto
questo primo volume?
Come vi siete
trovati e qual era la vostra gemella preferita?
Io sono stata
piacevolmente sorpresa dalla traduzione della Newton Compton che,
sinceramente, era la cosa che più mi spaventava 😂
Aspetto con ansia i
vostri commenti per sapere se voi continuerete questa nuova saga
fantasy!
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