Recensione "Alla ricerca dell'isola perduta"






Titolo: Alla ricerca dell'isola perduta
Autore: Stefano Giannotti
Casa editrice: Altromondo editore
Prezzo: 13,00



Buonasera readers, come state?
Qui fa un freddo bestiale quindi ne approfitto per recuperare non solo qualche lettura e telefilm ma, ovviamente, anche qualche recensione!
Non vi ho ancora parlato delle mie ultime letture di novembre (oltre al wrap up generale del mese che spero di recuperare presto!) e tra queste non posso non citarvi “Alla ricerca dell'isola perduta” che l'autore, Stefano Giannotti, è stato così gentile da inviarmi per una collaborazione.
Ma rimediamo subito al danno!
Il protagonista del libro è il cinquattottenne Andrea Neri che, dopo esser stato vittima di un furto, scopre, attraverso un telegiornale locale, che tutti lo credono morto in un incidente stradale.
Come nel “Il fu Mattia Pascal”, Andrea potrebbe tranquillamente tornare a casa, tranquillizzare la sua famiglia e continuare placidamente la sua vita. Qualcosa, però, lo blocca: avendo quasi perso la vita già una volta, il nostro protagonista, che si sente solo nella folla, diverso tra gli altri, decide di non poter perdere l'opportunità di essere qualcun altro, di visitare luoghi nuovi, di conoscere persone che non sanno nulla di lui.
Ed è da qui che inizia il suo viaggio; da Marsiglia “alla ricerca di un'isola perduta”, in compagnia di personaggi straordinari i cui nomi fanno riferimento ad una delle passioni più evidenti del protagonista quanto dell'autore stesso: la letteratura.
Ed è proprio questa conoscenza profonda da parte di Giannotti a coinvolgere il lettore che, tra riferimenti e scenari improbabili, si sente protagonista, scopritore ma anche narratore stesso.
Non è difficile identificarsi con Andrea, con il desiderio di fuggire da una realtà che non ci rispecchia del tutto, alla ricerca di valori importanti e che non abbiamo perso del tutto, ma che riposano silenziosi dentro di noi, come il battito leggero ma costante di un cuore pulsante.
Ho trovato molto bella l'idea dell'autore anche se non troppo originale.
Non essendo un'appassionata di classici, non mi sono stati chiari tutti i riferimenti ma mi hanno incuriosita e credo proprio che siano stati importanti per avvicinarmi a questo mondo.
Per quanto riguarda lo stile, il linguaggio e le conversazioni avvenute tra i diversi personaggi, non so bene come esprimermi: da una parte ho trovato lo stile di Giannotti fluido e fotografico (non mi è stato difficile immaginare i vicoletti di Marsiglia, i personaggi con cui Andrea si rapportava, i fiori sui balconi, i profumi, i sapori delle diverse terre incontrate) ma dall'altra parte l'ho trovato spesso ripetitivo e ridondante risultando, spesso, anche pesante.
I personaggi, al contrario, mi sono piaciuti tutti, in special modo quelli incontrati sull'isola. Ho apprezzato particolarmente il modo in cui i loro racconti, che non sempre erano simili a quelle dei personaggi di cui portavano il nome, spingessero il protagonista, e quindi anche noi, a riflettere su alcuni valori fondamentali: il tempo, l'amore, lo spazio, la terra.
Alla ricerca dell'isola perduta” è una lettura veloce, composta da appena 137 pagine, una piccola perla che sono ben felice di accogliere nella mia libreria.
Mi spiace non potervene parlare in maniera più approfondita ma, come sapete, le mie recensioni sono sempre prive di ogni tipo di spoiler!
Il voto finale che ho dato a questo romanzo non è del tutto preciso perché, per un motivo o per un altro, non sono in grado di definirlo: a mio parere, il romanzo di Giannotti va da 2,5 a 3/5⭐. Non credo che meriti una semplice sufficienza perché tratta di temi importanti e perché l'autore dimostra avere una conoscenza molto vasta dell'argomento con cui vuole iniziarci attraverso tutta la storia. Però, “Alla ricerca dell'isola perduta” non si avvicina neppure lontanamente ad un genere che leggerei e anche lo stile non è proprio dei miei preferiti.
Spero davvero che la mia recensione vi abbia incuriosita, oltre alla splendida copertina che accompagna questa storia. Il romanzo di Giannotti è davvero un libro tutto da scoprire e, soprattutto, da rileggere!
E se poi amate i classici, come ci viene detto anche dell'autore stesso, sono certa che i diversi riferimenti letterari vi faranno del tutto impazzire per questo libro!


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