Recensione trilogia "Half Bad"



Titolo: Half Bad / Half Wild / Half Lost
Autore: Sally Green
Casa Editrice: Rizzoli
Prezzo: 15 euro



Salve a tutti lettori! 📚
Oggi ho terminato la lettura di “Half Lost” e con essa anche quella dell'intera trilogia fantasy di “Half Bad” di Sally Green.
Ve ne parlo dopo quasi due ore dopo aver letto il finale, due ore di pianti e di sguardi persi nel vuoto perché non saprò veramente più cosa leggere dopo questa (fin troppo breve eppure perfetta) saga.
Ho le lacrime agli occhi solamente a ripensarci (e non scherzo)! 😢
Vi ricordo che la recensione sarà senza spoiler quindi potete tranquillamente proseguire mentre parlo dei seguiti.
Iniziamo: “Half Bad” è stato pubblicato per la prima volta in Italia dalla Rizzoli nel 2014 e rappresenta il primo meraviglioso libro della trilogia. Esso narra della storia di Nathan Edge, un ragazzo che vive nel proprio cuore quella guerra che ha spezzato anche il mondo magico.
Alla base del potere governativo vi sono gli Incanti Bianchi ma a questi ultimi si contrappongono gli Incanti Neri, allontanati dalla società perché ritenuti malvagi.
Nathan vive in una zona “grigia”, come ci spiega sin da subito la trama: egli è un Mezzo Codice, né Bianco né Nero. Vive insieme alla famiglia materna (sua madre era infatti un potente Incanto Bianco) ma viene continuamente vessato dalla sorellastra e dai coetanei, alimentando così non solo la propria parte Nera ma anche i dubbi del Concilio il quale, anno dopo anno, limitano la libertà del ragazzo fino a rinchiuderlo in una gabbia.
Nathan è quindi diviso tra due mondi: quello Bianco, al quale vorrebbe appartenere in modo da esser degno di Annalise, e quello Nero, al qual si aggrappa con tutte le sue forze per resistere alle angherie.
L'intero libro si basa sul contrasto tra le due parti del suo essere: il protagonista vorrebbe uniformarsi alla società Bianca ma al tempo stesso gli è impossibile fidarsi di loro e, soprattutto, di sé stesso. Nathan è infatti figlio di Marcus, un potente e terribile Incanto Nero, e questa metà si contrappone all'altra in un esplosione di violenza e desiderio di vendetta.
Inizialmente sono rimasta piuttosto perplessa dallo stile adottato dalla Green, così impersonale pur basando su una visione in prima persona, e ho persino pensato di accantonarlo. Però, pagina dopo pagina, è evidente l'originalità della scrittrice ed il suo stile così preciso ed accattivante. 
Insomma, mi è stato impossibile lasciarlo.
Lo stesso è successo con “Half Wild”, secondo libro della trilogia.
Come detto in precedenza, nel mondo della Magia vi è una spaccatura. Quest'ultima diventerà insormontabile tanto che i Bianchi decideranno di sterminare del tutto i Neri.
Ciò porta Nathan ad avvicinarsi all'Alleanza, uno schieramento composto da Incanti Neri e Mezzo Sangue che combattono fianco a fianco pur di sopravvivere.
Nonostante ciò, egli continua ad essere confuso riguardo la propria natura: egli vuole fidarsi di Annalise (malgrado appartenga ad una famiglia di Incanti Bianchi che lo odia) mentre dall'altra parte vorrebbe avvicinarsi al suo lato Nero conoscendo suo padre Marcus per cui prova attrazione ma anche timore.
All'interno del secondo libro, la Green affronta in maniera sublime il modo in cui Nathan entra in contatto con gli altri personaggi (come, ad esempio, Gabriel, il quale diventerà un punto molto importante nella sua vita, ma anche altri membri dell'Alleanza come Nesbitt, Mercury, Van etc) ma anche con la sua vera natura, rappresentata soprattutto da questa sua spinta verso Marcus, il quale è sempre stato assente durante i suoi diciassette anni di vita.
Questo è uno dei punti che più mi ha affascinato della trilogia: Nathan non deve solo imparare a fidarsi degli altri (commettendo, ahimé, errori terribili) ma deve inanzi tutto essere in grado di fidarsi di sé stesso in quanto il vero nemico, spesso, si nasconde proprio dentro di noi.
Ed ora passiamo all'ultimo libro di questa meravigliosa trilogia: “Half Lost".
Non riesco ad allegarvi la foto di come mi ha ridotta ma vi assicuro che non era affatto uno bello spettacolo. Quindi preparatevi!

Okay, da dove iniziare adesso? Penso che “Half Lost” sia il migliore dell'intera trilogia e non solo per Gabriel (che è assolutamente il mio personaggio preferito) ma soprattutto per il modo in cui la Green è stata in grado di far calzare ogni minimo dettaglio alla perfezione, senza sbagliare neppure un colpo. All'inizio non lo credevo possibile: mancavano meno di cento pagine e la fine mi sembrava lontanissima eppure ce l'ha fatta. Ciò dimostra la bravura della scrittrice nel far combaciare ogni pezzo del puzzle ma anche nel farci affezionare a personaggi così diversi eppure così ben caratterizzati da sembrare reali.
Ed è per questo che ho pianto, molto, tantissimo, alla fine di questo libro.
Era da un po' che non accadeva e ne sono rimasta piacevolmente sconvolta. Mi sono sentita strana, totalmente svuotata ed è stato allora che mi sono resa conto di non voler dire addio a questo mondo, così simile al nostro, dove veniamo criticati per la nostra famiglia, per il posto in cui viviamo, per il sangue che ci circola nelle vene. Mi mancherà questo realismo velato eppure così presente all'interno di tutta l'opera. Mi mancherà il modo in cui tutto ciò viene combattuto per dar vita ad una società migliore, unita e solidale.
Mi mancherà l'umorismo di Nesbitt, la dolcezza di Arran, l'essere alla mano di Gabriel (così come qualsiasi altra cosa di lui) e mi mancherà Nathan. Ci sono state scene in cui l'ho detestato e dove avrei preferito bruciare il libro piuttosto che leggere qualsiasi altra cosa che lo riguardasse, altre dove l'ho compatito e dove mi si è stretto il cuore. Ma alla fine, anche se l'ho capito proprio alle ultime pagine, l'ho amato, l'ho amato davvero e mi è stato d'ispirazione: non esiste il Bene o il Male, esistiamo solamente Noi.A volte possiamo essere i nemici di noi stessi ma non importa; bisogna andare avanti, lottare per ciò che si vuole e, in special modo, per chi si ama. Solo così, alla resa dei conti, potremmo essere finalmente in pace con noi stessi e con gli altri.
Se non si fosse capito, ho amato alla follia questa trilogia e non sono ancora pronta a lasciarla andare. Ve la consiglio tremendamente! Non lasciatemi sola col mio disagio! 🙏

Intanto vi lascio i voti singoli e complessivi della trilogia:
Half Bad: 3,5/5 ⭐
Half Wild: 4/5.  ⭐
Half Lost: 5/5.  ⭐

Complessivamente, alla trilogia do un mezzo voto in più per avermi commossa fino a farmi piangere per un totale di 4,5/5⭐


Commenti

  1. Spero di potermi unire presto al tuo disagio!🙆😂

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    1. Lo spero anch'io! E fammi sapere cosa ne pensi,poi, sono curiosa!💛💛

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  2. Finalmente ho trovato una recensione di questa trilogia, ti adoro! ahah
    Sono indecisissima se leggerla o no, ma non trovo nessuno che la conosce!
    Finalmente ho avuto un parere vero e proprio e visto che ti è piaciuta molto mi hai quasi convinta ad aggiungerla al prossimo ordine su Amazon!

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    1. Oh, si! Aggiungilo assolutamente! 😍 non te ne pentirai, la trama è splendida e lo stile della Green (malgrado all'inizio mi avesse fatto dubitare) ti conquisterà ❤📚

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