🎬Pagine su pellicola ~The 100

Buon salve
readers! ✨
Com'è
iniziata la vostra settimana e quale lettura vi sta accompagnando in
questa sera di lunedì?
Oggi mi
trovate in seria difficoltà perché, oltre ad aver iniziato
un'entusiasmante serie tv (Dark, ditemi che qualcuno di voi lo
sta guardando!😍), ho anche intrapreso la lettura di un libro
altrettanto bello di cui spero di potervi parlare prossimamente che
m'impedisce di dedicarmi al blog come e quanto vorrei.
Con un bel
po' di ritardo (due settimane se non vado errato) vorrei parlarvi di
un'attuale trilogia, successivamente diventata serie tv, che non
molto tempo fa ha impiegato anche il mio ciclo di letture: si tratta
di The 100, ideata dalla scrittrice statunitense Kass Morgan
ed edita in Italia dalla Rizzoli.
La trama di
base, del libro quanto della serie tv, non è delle più originali:
partendo da un enorme stazione spaziale, cento criminali al di sotto
dei diciotto anni verranno spediti su una Terra sconosciuta e,
all'apparenza, inabitabile a causa delle radiazioni che hanno
costretto parte della razza umana a evadere tra le stelle. L'ossigeno
inizia a scarseggiare sull'Arca e l'azione dei cento è
indispensabile per capire se la Terra è nuovamente sicura.
Non tutto,
però, va come ci si aspetterebbe: rivoltandosi al governo dell'Arca,
i criminali distruggeranno i dispositivi che permettevano agli adulti
di monitorarli dallo spazio, dando il via ad una nuova “tribù”
priva di leggi.
Ma la Terra
dove sono stati esiliati non è priva di pericoli come credevano e i
cento dovranno rimanere uniti per sopravvivere alla nuova minaccia
che incombe sulle loro vite.
La trama,
lo ammetto, non è delle migliori ed ho iniziato la serie tra mille
dubbi ed incertezze.
È stata
però l'abilità degli attori, la fotografia e i diversi colpi di
scena a rendere The 100 una delle mie serie preferite,
nonostante gli alti e bassi tipici di ogni show televisivo.
Ero a
conoscenza dell'esistenza di un omonimo libro ed ho atteso con ansia
la traduzione italiana rimanendo, però, davvero delusa da come la
storia risulti essere piuttosto limitata rispetto alla sua
trasposizione “cinematografica”.
Partendo
proprio dai personaggi, c'è davvero un abisso rispetto a quelli
proposti dalla serie del 2014 creata da Jason Rothemberg: molti dei
volti più famosi (come Jasper e Monty oppure Finn e la mia
amatissima Raven) non sono neppure citati all'interno dei tre
romanzi, mentre la storia di quelli presenti viene stravolta
pesantemente, ribaltando quasi la trama della serie tv.
Un esempio
è fornito sin dal principio da una delle protagoniste principali
della vicenda: Clarke.
Quest'ultima,
all'interno del romanzo, viene descritta come una ragazza da un
passato molto particolare, orfana di entrambi i genitori, e l'unica,
tra i cento, ad avere qualche competenza medica utile durante il loro
soggiorno sul pianeta Terra.
Nella
serie, invece, un punto cruciale della sua storyline sarà il
rapporto conflittuale con la madre ed il cambiamento (a mio parere)
brutale del suo carattere.
Un altro
personaggio/narratore descritto dalla Morgan è Wells; il suo
personaggio sarà molto importante in quanto ricoprirà il ruolo di
leader, assunto da Clarke nella serie, e si innamorerà persino di
una Terrestre, cosa che invece sarebbe accaduta ad Octavia a partire
dalla seconda stagione.
Allo stesso
modo, però, anche Rothemberg, autore della serie, avrebbe eliminato,
sfortunatamente, personaggi molto importanti della trilogia: Glass,
migliore amica di Wells e narratrice della storia, e il suo fidanzato
Luke, ma anche Thalia, amica di Clarke, e Lily.
A
differenza della serie, Kass Morgan descrive rapporti piuttosto
banali tra i personaggi.
Se la
tensione e le ship sbucavano come funghi nella trasposizione
televisiva, tra presunte bisessualità, allontanamenti, fughe e
pericoli, i tre libri ci offrono ben poco pathos dal punto di vista
sentimentale: se da un lato abbiamo, finalmente, la Bellarke,
dall'altro abbiamo discorsi e situazioni piuttosto comuni e, a mio
parere, imbarazzanti dal punto di vista letterario che quasi mi fanno
sentire la mancanza di tutti quegli sguardi, delle minacce e delle
azioni che, puntata dopo puntata, hanno avvicinato questi due
splendidi personaggi.
Se però
siete alla ricerca di relazioni banali, triangoli e promesse d'amore
eterno, questa trilogia fa proprio al caso vostro!
Ben diverso
è, inoltre, il rapporto che i cento hanno con le popolazioni
sopravvissute alla guerra nucleare che aveva costretto i loro
antenati ad allontanarsi dal pianeta.
Se nel
libro vi era una sola fazione violenta di Terrestri, nella serie la
maggior parte della popolazione vive sotto la legge del “blood
must have blood” (in poche parole “sangue chiama altro
sangue”).
Non sono di
certo una fan sfegatata della violenza ma è proprio
l'imprevedibilità dei rapporti dei cento con i Terresti a rendere
l'atmosfera carica di suspance!

Ed adesso
passiamo alla storia in sé per sé.
Malgrado io
non abbia apprezzato i primi due romanzi della Morgan, in quanto li
trovavo privi di una vera e propria trama, ho trovato che il terzo
(“The 100- Homecoming”) sia in assoluto il migliore della
trilogia.
Lo stile
dell'autrice è spedito e, malgrado lo trovi davvero molto spoglio e
frivolo, non sono riuscita a disprezzarlo del tutto grazie ad alcuni
splendidi personaggi di cui non avevamo mai sentito parlare nella
serie tv: ho adorato i capitoli narrati dalla voce di Glass la cui
storia è sicuramente la più bella e particolare seguita dalle
vicende di Bellamy (adorabile in entrambe le versioni!) e degli altri
narratori.
Ho
preferito di gran lunga i personaggi nella serie tv perché molto più
forti, molto più attraenti (dal punto di vista delle loro
storyline). Soprattutto per quanto riguarda i personaggi
femminili, ho apprezzato molto il modo in cui il regista, ma
soprattutto le attrici, hanno creato delle vere e proprie eroine pur
non avendo alcun potere magico o aiuto da terze parti.
Nel libro,
invece, ho trovato molto più docili e scialbi sia i personaggi
femminili che maschili.
Nonostante
ciò, ho continuato la trilogia solo per non lasciarla a metà e
spero davvero che la Morgan non abbia in programma molti altri
seguiti perché davvero ne morirei.
Sono felice
che, malgrado la mediocrità dei libri, si sia deciso di creare una
serie tv a riguardo.
Credo
davvero che meriti di essere vista, e a testimoniarlo ci sono i
diversi premi vinti nel corso degli anni, mentre, nel caso dei libri,
non mi sento davvero di consigliarvi questa trilogia.

E ora che vi ho detto tutto
ciò che penso riguardo alle maggiori differenze tra i libri e la
serie, mi farebbe davvero felice sapere ciò che ne pensate voi a
riguardo.
Avete visto la serie tv?
Conoscevate i libri?
Come vi siete comportati
riguardo a questi grandi cambiamenti a livello di trama e personaggi?
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