Recensione "Dracula"
Titolo: Dracula
Autore:
Bram Stoker
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo: 10
euro
Buongiorno
a tutti, lettrici e lettori!
Inizio
questa recensione scusandomi.
Sapevo che
questo mio commento nei confronti di “Dracula” sarebbe
slittato fino al venticinque, data di partenza della #HorrorWeek
(che potete seguire sul mio profilo instagram @365_livesofbooks),
ma, avendoci messo un po' a finire questo romanzo, non ho avuto il
tempo materiale per iniziare un'altra lettura più breve da
intermediare a quella infinita che invece sto affrontando mentre vi
scrivo queste scuse.
Ho lasciato
questo blog ad un silenzio inaccettabile ma vedrò di recuperare
scrivendo degli articoli (e presto anche una recensione) per questo
progetto che ho realizzato per la settimana di Halloween.
Ma adesso
partiamo con la recensione vera e propria.
Innanzitutto,
di cosa parla “Dracula”?
Ammetto di
aver comprato questo libro nella massima ignoranza, chiedendomi come
fosse possibile inserire la semplicissima storia che immaginavo (e
credo che anche molti di voi pensavano ad una trama più o meno
simile alla mia) in ben 506 pagine.
Ho letto i
primi capitoli con il terrore che Bram Stoker avesse scritto in
maniera lentissima del modo in cui Jonathan Harker, uno dei numerosi
protagonisti della vicenda, avrebbe scoperto la vera identità del
Conte e dei suoi tentativi per ucciderlo.
Beh, posso
dire che, fortunatamente, mi sbagliavo.
Non mi
aspettavo che un racconto ed invece Stoker mi ha sorpresa inserendo
non una storiella bensì frammenti di diari, giornali e lettere che
rendono le vicende narrate verosimili quanto frutto di pura
invenzione.
Dracula,
infatti, non compare che minimamente nel romanzo che porta il suo
nome.
Egli è una
semplice creatura letteraria che ha vita solo negli scritti e nelle
letture dei nostri protagonisti dalle vite monotone e da ritmi ed
ossessioni comuni. Al di fuori di esse, però, il Vampiro non ha
realtà.
Quel che
noi sappiamo di lui ci è dato da un iniziale racconto da parte di
Jonathan che, in sostituzione di un suo collega, è costretto a
trasferirsi per un periodo in Transilvania e, precisamente, nel
castello dello stesso Conte il quale ha deciso di voler acquistare
una dimora in Inghilterra.
Ma la trama
non si conclude qui, nei misteri e nei terrori racchiusi nelle pareti
di roccia. Questo non è che un quinto del racconto che Bram Stoker
vuole narrarci.
Perché
l'ombra malevola di Dracula, nelle cui ragioni è, spesso, troppo
facile rispecchiarsi, si estende senza freno anche sulle vite più
comuni come quelle di Mina, compagna di Jonathan in attesa del suo
ritorno, e della sua migliore amica Lucy che sta per sposarsi con
l'uomo che ama.
Le
atmosfere gotiche, legate ai maestosi castelli, alle montagne aguzze
e ai boschi dominati dalla presenza dei lupi, lasciano il posto alla
metropoli londinese, moderna e sfarzosa.
Ed è qui
che la storia si sdoppia, si modifica e si amplia: Dracula scuote le
vite apparentemente perfette delle due giovani donne che, attraverso
teorie e supposizioni, dovranno trovare un modo per salvare le loro
vite, e soprattutto le loro anime, dalla figura tentatrice del
Conte che diventa bestia e nebbia ma anche un sogno pericoloso e
letale.
Dracula,
nelle sue innumerevoli forme, è una macchiolina nera nell'anima, una
malattia degenerativa. È la figura che attrae e seduce e che,
malgrado il suo aspetto ripugnante e spregevole, incanta perché
rappresenta una vita al di fuori delle leggi, terrene e celesti,
un'esistenza sregolata basata sulla soddisfazione immediata di ogni
desiderio o voglia.
“Dracula”
tocca quindi più generi senza mai abbandonare del tutto quello del
romanzo gotico: sfiora la psicologia e la scienza, grazie alle opere
di stenografia del dottor Seward, direttore di un manicomio ma anche
amico e medico privato di Lucy ; sfiora anche il giallo-poliziesco in
quanto l'opera apre anche un'indagine, una lotta contro il maligno.
Allo stesso tempo, però, Stoker contrappone la morale alla
filosofia: se si dovessero appagare tutti i desideri, infatti, il
sistema sociale come noi lo conosciamo andrebbe in frantumi. Il
Conte, però, contrappone anche una verità imprescindibile: non si
può, non si deve, essere schiavi in mondo di schiavi ed è
per questo che, alla fine dei conti, ci è difficile odiare del tutto
il cattivo di questa storia in cui, anche se in minima parte, ci
rispecchiamo.
Non mi
sento di parlarvi, se non a grandi linee, della trama in quanto, per
chi ha comprato questo libro alla cieca come me, ogni punto potrebbe
risultare uno spoiler in più.
In ogni suo
particolare, “Dracula” è stato in grado di stupirmi
perché, in un'opera di pura fantasia, vi sono verità evidenti e
imprescindibili come le piccole ossessioni che caratterizzano i
diversi personaggi che impariamo a conoscere ed amare.
Bram Stoker
è stato in grado di unire la dimensione onirica, spesso spaventosa
ed ingannevole, ad una realtà in continuo movimento che ci opprime e
ci lascia senza fiato portandoci a chiedere cosa sia davvero giusto e
cosa sbagliato.
Nonostante
ciò, ho trovato alcuni capitoli davvero lenti e noiosi, a differenza
dei molti intriganti e scorrevoli. Per questo ho deciso di dargli un
voto di 4/5 ⭐ che era
sicuramente molto di più di quanto mi aspettassi all'inizio della
mia lettura.
Sono
rimasta piacevolmente colpita da questo libro e spero che anche voi
possiate apprezzarlo quanto l'ho fatto io!
E voi che
ne pensate?
Ho
constatato che sono davvero poche le persone che hanno letto questo
splendido romanzo quindi fatevi sentire nei commenti! Mi piacerebbe
davvero confrontarmi con voi!
Adesso vi
lascio, però, alle vostre letture. Che esse possano essere splendide
e d'ispirazione per le vostre menti e per i vostri cuori!
Noi ci
sentiamo su instagram (vi ricordo che potete trovarmi con l'account
@365_lives of books dove potrete trovare, a partire da oggi,
curiosità sul mondo dell'horror e del gotico ma anche tradizioni di
Halloween, racconti e tanti, tanti tag!) e prossimamente qui sul blog
per nuovi articoli e recensioni!
-Emme;
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