Recensione "The Kane's chronicles - La piramide rossa"



Titolo: The Kane'Chronicles – La piramide rossa
Autore: Rick Riordan
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 17 euro




Salve lettori! ☀
Oggi vi propongo una lettura del tutto inaspettata per me ovvero quella di “The Kane's chronicles – Piramide rossa” di Rick Riordan.
Si, il caro vecchio zio Rick di “Percy Jackson”, “Le sfide di Apollo” e mille altri libri che non ho letto. Si, proprio lui.
Chi mi conosce da un po' sa che io ho un rapporto burrascoso con questo autore. Ho sempre apprezzato l'originalità delle suo opere, questo mix tra passato e presente, mito e realtà. Eppure, nonostante ciò, non sono mai riuscita a mandare giù questo stile un po' “infantile” in maniera in maniera quasi forzata. Okay, si, il suo pubblico è formato principalmente di ragazzini ma io ho diciannove anni e necessito di storie come quelle di Percy o dei Kane senza dover pensare costantemente “perché? Perché hai fatto questa cosa? Volevi essere divertente? Non ci sei riuscito”. 🙈
Non è riuscito a non farmici pensare e quindi, zio Rick, perdonami se non sono riuscita ad apprezzare quest'opera come si deve (anche perché il contenuto mi è piaciuto davvero tanto!)
Ma passiamo alla trama: “La piramide rossa” è il primo dei tre volumi delle cronache dei Kane e descrive alla perfezione non solo il rapporto tra due fratelli completamente diversi l'uno dall'altra ma anche le loro avventure attraverso due mondi, quello mortale (dove noi tutti viviamo inconsapevoli dell'”altra parte”) e quello della Duat composta da dei splendenti, figure misteriose e spesso letali, magia ma anche ombre, sentimenti di vendetta e rabbia, morte.
Per un motivo rimasto loro oscuro, Sadie e Carter sono stati cresciuti separatamente. Lei dai nonni materni (che hanno richiesto la sua custodia dopo la morte prematura di sua madre Ruby) e lui dal padre ( che lo ha coinvolto per molti anni nel suo lavoro da archeologo e ricercatore).
Durante le festività natalizie, Carter e suo padre sbarcano a Londra per incontrare Sadie ma, durante una gita al British Museum, qualcosa di magico sconvolgerà per sempre la vita dei due ragazzi: attraverso un incantesimo, infatti, quello che sembrerebbe un semplice archeologo sarà in grado di evocare gli dei imprigionati da secoli nella Stele di Rosetta, dando il via ad una guerra a cui Carter e Sadie non sono minimamente pronti ma in cui saranno coinvolti personalmente.
Infatti, appena dopo aver pronunciato l'incantesimo, una terribile divinità (chiamata Set) risorge dalle tenebre imprigionando non solo loro padre in un sarcofago ma dando inizio ai così detti “giorni epagogeni” che gli permetteranno di accrescere il suo potere e di conquistare, quindi, il mondo mortale e della Duat attraverso la distruzione del Maat (ovvero dell'equilibrio, dell'ordine su cui si reggono i due mondi).
Sadie e Carter vengono quindi trasportati in un mondo che non conoscono ma di cui, senza saperlo, fanno parte da sempre e che ha bisogno di loro per sopravvivere anche se, per farlo, dovranno rinunciare a ciò che più amano al mondo.
Alla base della nostra realtà quotidiana vi è l'antico impero egizio, caduto in disgrazia dopo Cleopatra la quale credeva di poter ospitare dentro di sé una divinità.
Gli dei sono quindi positivi o negativi? È proprio intorno a questo punto che si svolge l'intero romanzo: chi è il cattivo? Di chi si possono fidare davvero?
Forse della Casa della Vita, un'antica comunità di maghi di cui facevano parte i loro genitori prima di esserne scacciati? O forse del loro misterioso zio di cui hanno solo vaghi ricordi?
Ammetto che Riordan è stato in grado di tenermi incollate alle pagine malgrado quei difetti di cui vi ho parlato inizialmente e di questo lo ringrazio. Amo l'Egitto e la sua mitologia, i suoi antichi valori, e speravo di vederli racchiusi in questo libro.
Non sono sempre stata accontentata ma lo scrittore ha messo così tanta carne al fuoco che quasi non ci ho fatto caso: “La piramide rossa” non parla infatti solo di mitologia e di avventura ma è anche un perfetto romanzo di formazione che insegna ad accettare noi stessi con i nostri difetti e di avere sempre coraggio per affrontare ciò che ci fa più paura e per ottenere ciò che il nostro cuore desidera. Ho apprezzato particolarmente la scelta dell'autore di renderci più partecipi della storia attraverso la tecnica della “registrazione” anche se avrei puntato di più su questo aspetto anziché concedervi solo quelle poche righe tra un capitolo e l'altro.
Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato entrambi ben caratterizzati anche se in questo primo volume è stato dato molto più spazio a Sadie che inizia pian piano a conoscere e sfruttare la magia che ha dentro di sé e di cui non era a conoscenza fino alla scomparsa del padre.
Molto meno spazio viene concesso, invece, a Carter ma spero che Riordan si rifaccia con i seguenti romanzi (anche se non so ancora se continuerò o meno la saga).
Infatti, anche se la trama mi è piaciuta abbastanza e sono letteralmente innamorata della maggior parte dei personaggi (fatemi essere figa come Ziah e regalatemi un Anubi giusto adesso please! 😍), non riesco proprio a decifrare lo stile dello scrittore e non so quanto in là sono disposta a spingermi prima di capire se mi piaccia o meno.
In ogni caso ho deciso di dare a “Piramide rossa” ben 3/5 ⭐ perché ho apprezzato molto alcuni elementi dello stile di Riordan e la caratterizzazione dei personaggi.
Adoro Sadie, anche se spesso dubito dei suoi dodici anni, e sono curiosa di vedere come il rapporto con suo fratello (e soprattutto con Anubi) si evolverà! Sono tentata ma non so...
Voi cosa ne pensate? Avete letto anche questo racconto di Riordan?
Aspetto il vostro consiglio se continuare o meno con la lettura di questa trilogia!

Commenti

  1. Bellissima recensione davvero!
    E' nella mia wishlist da ANNI!
    Non so per quale motivo ma ancora non ho letto niente di Rick Riordan ma penso che rimedierò, la tua recensione mi ha incuriosito tantissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Grazie mille, sono davvero contenta che la mia recensione ti abbia colpita a tal punto 😍 per me è un onore saperlo, davvero!

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari