~Vi consiglio un libro~ Disney Edition (pt.1)
Hello
readers e, soprattutto, aloha disneyiani! 🌺
Attratta
dalla categoria Pinterest del “if
you like this...try this”,
ho deciso di presentare anche qui sul mio blog una rubrica di
consigli in base ad altri film/libri/serie che vi sono piaciuti.
Oggi,
in particolare, ho deciso di accomunare due mie grandi passioni che
porto con me sin da piccolissima: la Disney e, ovviamente, la
lettura!📚
Per
questo primo post, un po' di prova per vedere anche cosa ne pensate
della rubrica, ho deciso di elencarvi (grazie anche all'aiuto della
mia adorabile parabatai (grazie Eleeee) <3 ) cinque grandi
classici Disney.
Iniziamo!🎬
1.
IL RE LEONE
(detto
anche “Il grande trauma infantile del 1994”)
Sono
una persona malvagia, lo so, a postarvi subito questa scena così,
senza avvisarvi opportunamente prima, ma Hakuna
matata (!) almeno ve
la toglierete subito di mezzo, no?💁
Ricordiamo
tutti la storia del leoncino Simba che, dopo la morte del padre
(NESSUNO DI NOI
VUOLE RICORDARE QUEL MOMENTO, OKAY? OKAY)
viene convinto dal malefico zio Scar (da sempre invidioso del re
Mufasa e che ha messo in atto un piano per la dipartita del fratello
e del nipote, visto come un ostacolo per la sua ascesa al potere) a
fuggire dal proprio regno e a non tornare mai. Una volta cresciuto
però, senza mai dimenticare gli insegnamenti di suo padre, viene a
sapere che suo zio ha ingiustamente usurpato il trono e che governa
in maniera tirannica sull'intero regno, portato alla rovina. Grazie
all'intervento dell'amata amica Nala e alle parole del saggio Rafiki,
ritrova sé stesso e decide di partire per riprendere il proprio
posto nel cerchio
della vita.
Quale
libro avrei potuto scegliere di consigliarvi, quindi, che possa
equiparare questo grande classico d'animazione? La mia scelta non
poteva ricadere che su di lui...

AMLETO
(Ovviamente
col mio amato Benedict Cumberbatch perché si)
Ma
perché proprio questo classico shakespeariano?
Ripercorriamone
la trama: dopo la morte del re di Danimarca, suo fratello Claudio ha
sposato la vedova moglie del re, Geltrude, appropriandosi
illecitamente del trono che sarebbe dovuto aspettare a suo nipote
Amleto, figlio legittimo del deceduto sovrano.
Una
notte, però, il principe di Danimarca incontra il fantasma del padre
e da quest'ultimo apprende che la sua morte non è stata naturale ma
bensì provocata da suo fratello Claudio. Egli chiede quindi di
essere vendicato così che il figlio possa riottenere ciò che per
diritto è suo.

- TARZAN
(Uomo
o bestia?)
Bene
o male, tutti conosciamo la storia di Tarzan: dopo un naufragio, una
coppia di sposi con il proprio bambino decidono di costruirsi una
vita all'interno di una giungla, ignorando, scioccamente, i pericoli
che in essa si nascondono.
Ed
proprio a causa dell'attacco di un giaguaro che marito e moglie
perdono la vita, lasciando solo al mondo Tarzan, ancora neonato.
Lo
stesso destino dei coniugi era toccato anche al cucciolo di gorilla
di Kala, il quale si era allontanato dai giacigli del branco durante
la notte.
Ed
è proprio per questo motivo, forse, che Kala, una volta trovato il
bambino, decide che non può abbandonarlo a quel triste destino e lo
alleva come se fosse suo figlio in mezzo ai gorilla.
Nonostante
gli sforzi della “madre”, Tarzan cresce con la consapevolezza di
essere diverso dagli altri e questo sentimento di diversità
continuerà ad evolversi negli anni fin quando, una volta adulto, non
incontrerà Jane. Figlia di uno studioso ed amante degli animali, la
giovane donna metterà in crisi la natura dell'uomo cresciuto dai
gorilla: dovrà continuare ad essere fedele alla sua natura di uomo o
continuare ad essere sé stesso, seguendo così i propri istinti
ritenuti “selvaggi”?
Proprio
per questo dualismo tra uomo ed animale, ho deciso di consigliarvi :

(“C'è
il Bene. C'è il Male. E poi ci sei tu”)
Chi
ha letto la mia recensione sul blog dell'intera trilogia della Green
intuirà già il perché della mia scelta ma vedrò di perdonare chi
non l'ha ancora letta (PERO'
LEGGETELA EH!)
e spiegherò la mia motivazione: Nathan vive in un mondo prettamente
diviso tra Incanti Bianchi ed Incanti Neri, intenti in una lotta
sanguinaria che dura da secoli.
Il
protagonista del romanzo è figlio di due potenti Incanti ma di
entrambe le fazioni. Ciò lo rende speciale, unico, potente ma
sopratutto pericoloso
per
quella natura animalesca e selvaggia dovuta alla sua metà “cattiva”
(come afferma lo stesso titolo), nera.
Quest'ambivalenza
tra le due parti mettono Nahthan in crisi: da una parte vorrebbe far
parte degli Incanti Bianchi, essendo innamorato da anni di una di
loro, ma questi lo disprezzano; dall'altro lato, questo disprezzo
provoca in lui rabbia e desiderio di vendetta. Ciò lo rende molto
simile a suo padre, Marcus, che fu proprio uno dei primi Incanti Neri
a dare inizio alla guerra della magia.
Quale
parte sovrasterà l'altra? Per scoprirlo, vi toccherà leggere questo
capolavoro! ⭐
3.
Dumbo
(L'elefantino
coraggioso)
“Dumbo”
è uno di quei film d'animazione che è sempre stato in grado di
farmi piangere. 😢
Come
detto in una scorsa recensione (“L'univerno nei tuoi occhi” di
Jennifer Niven), da più piccola sono stata vittima di bullismo.
Credo che noi tutti siamo stati offesi, almeno per una volta, a causa
del nostro aspetto, per i nostri interessi, per il nostro modo di
parlare. Alla gente piace giudicare e non tutti sono abbastanza forti
per controbattere e dire la loro (come è stato, poi, il mio caso).
Quando
guardavo la storia di Dumbo, quindi, non potevo che commuovermi ogni
volta.
La
Disney ha scelto di raccontarci una splendida storia di coraggio ed
accettazione di sé e degli altri: il povero cucciolo d'elefante ha
dovuto subire critiche irripetibili, è stato sminuito per il suo
aspetto e per la sua stazza e solo attraverso il suo coraggio e alla
sua fede in sé stesso è stato in grado di dimostrare agli altri di
quanto sia stato stupido criticarlo per ciò che, invece, lo rendeva
speciale e di quanto, quindi, si sbagliassero sul suo conto.
Proprio
per tutti i motivi sopracitati, non posso che consigliarvi la lettura
di:

(storia
di un'”elefantina” che imparò a danzare e di un giovane uomo che imparò ad accettare sé stesso)
Avevo
ben due scelte da ricollegare al film di Dumbo ma, ripensandoci, la
mia scelta non poteva che ricadere su “L'universo dei tuoi occhi”
(di cui potete trovare anche la recensione qui sul blog): ho trovato
questo libro della Niven un delicato appello alla comprensione e
all'affetto, sia per i più giovani che per i più grandi, ed un
grande manifesto contro la discriminazione ed il bullismo.
Sono
molto critica sui libri che riguardano questo argomento, come potrete
ben immaginare, ma ho trovato la storia di Libby e di Jack davvero
unica e rara dal punto di vista creativo.
La
Niven non ci racconta la classica storia d'amore, con la classica
vittima ed il classico carnefice che, per miracolo o non so cosa,
s'innamora di lei, diventa un bravo ragazzo e tutto va per il meglio.
L'autrice
indaga sia sulla condizione di vittima (che, grazie all'amore della
propria famiglia e alla propria forza di volontà, cerca di andare
avanti nella sua vita senza farsi condizionare dal giudizio altrui) e
di bullo (anche se Jack può essere visto come “agnello travestito
da lupo” in quanto egli stesso è una vittima silenziosa di sé
stesso e della propria malattia che non può essere rivelata ad anima
viva proprio per paura di subire bullismo), conferendo ad entrambi
importanza e rispetto.
Cosa
rende un bullo tale? Quali condizioni ci sono dietro alle sue azioni?
Cosa può essere giustificato e cosa meno?
E
dall'altra parte, cosa deve fare la vittima? Continuare a comportarsi
come tale? Chiudersi in sé stessa ed allontanarsi dal mondo?
Combattere?
La
Niven ha descritto una situazione reale e sempre più diffusa nel
mondo ma in maniera così sublime e dettagliata da sembrare quasi
irreale.
Il
mio è stato un parere super positivo quindi questo libro non può
che essere super consigliatissimo! 🏆

4.
Hercules
(è nata una star!)
Inanzi
tutto devo delle scuse alla mia parabatai la quale esigeva che vi
proponessi un altro libro diverso da quello che, invece, farò:
sorry, Ele, ti prego perdonami!😢😢😢
Ed
adesso torniamo ad Hercules, classico un po' “accantonato” della
Disney e che viene apprezzato in particolar modo per la presenza di
Ade (me compresa, scusa Herc): il semi-dio Hercules viene cresciuto
da un'anziana coppia di esseri umani i quali, pur avendo immaginato
la natura per nulla umana del bambino, decidono di non parlargli mai
dei loro dubbi.
Herc
viene però visto con diffidenza dai suoi compaesani a causa della
sua incredibile forza e per questo viene spesso e volentieri
emarginato, crescendo come un “diverso”.
Ciò
rende difficile la vita del protagonista e, vedendolo in difficoltà,
i suoi genitori adottivi decidono di mostrargli l'amuleto che aveva
con sé il giorno in cui l'avevano trovato e che porta con sé il
simbolo di Zeus, padre di tutti gli dei e, in questo caso, anche di
Hercules.
Venuto
a conoscenza della sua natura semi-divina, il giovane decide quindi
di intraprendere un duro allenamento per diventare un eroe, e
successivamente un dio, in modo da poter raggiungere l'Olimpo e la
sua vera famiglia.
Nonostante
l'insistente richiesta della mia Ele (che, ripeto, esigeva vi
parlassi di “La canzone di Achille”), la mia scelta (anche se un
po' banale, lo ammetto) è ricaduta su:
PERCY
JACKSON
(è
nata una star, parte seconda!)
Pensateci
bene, lettori. Rileggete quello che ho scritto di “Hercules” e
poi ripensate a Percy e ditemi se non è ovvio e se la mia scelta non
è delle più adatte!
Percy
Jackson è un adolescente normalissimo, tranne forse per la sua
dislessia, cresciuto da una famiglia umana e che non ha davvero nulla
di particolare. O almeno in apparenza...
Infatti,
dopo un attacco da parte di una Furia al museo dov'era in gita con la
sua classe, Percy scopre di avere anch'egli una natura semi-divina
(proprio come il nostro Herc, no?) in quanto figlio di un'umana e del
dio del mare Poseidone.
Insieme
a sua madre, il ragazzo deve essere condotto in salvo fuori città
dall'amico Grover ma durante il viaggio qualcosa va storto: un
Minotauro dirotta l'auto ed il mostro rapisce la madre di Percy.
Dopo
la lotta, il protagonista sviene e, quando si risveglia, si ritrova
nel “Campo Mezzo-Sangue” dove gli verrà spiegata non solo la sua
natura semi-divina ma anche il perché dell'attacco: la Furia cercava
da Percy una folgore rubata a Zeus il quale ha promesso che, se
l'oggetto non venisse trovato entro il solstizio d'estate, avrebbe
scatenato una guerra tra le divinità.
Anche
il nostro protagonista, quindi, deciderà di intraprendere un duro
allenamento nel “Campo Mezzo-Sangue” insieme ad altri semi-dei ed
aspiranti eroi, in modo da recuperare la folgore ed evitare la
guerra.

5.
Pocahontas
(Ma
che ne sai tu della Lince, che ne sai?)
Come
ultimo classico Disney ho deciso di parlarvi di uno dei miei film
d'animazione preferito ovvero “Pocahontas”, uscito nelle
sale nel bel lontano 1995!
Di
cosa parla questo meraviglioso film? Beh, potremmo parlare di
“Pocahontas” come del film in cui una giovane principessa
indigena, dopo aver conosciuto un soldato dell'esercito inglese,
decide di diventare la mediatrice di questi due popoli così distanti
e fortemente diversi l'uno dall'altro, in modo da evitare una guerra.
Potremmo parlare di questo film come di una classica storia d'amore
finita in maniera più triste rispetto ad altri classici Disney.
Eppure
preferisco parlarvi di “Pocahontas” come di un film incentrato su
un concetto ancora difficile da apprendere e rispettare : la
diversità.
Quello
di Pocahontas è un popolo ben diverso rispetto a quello del soldato
John Smith, con abitudini, usi e costumi ben diversi da quelli della
più avanzata Inghilterra. Eppure la principessa, grazie al suo
continuo contatto con la terra e le sue infinite creature, è in
grado di apprezzare con curiosità e rispettare con genuino interesse
la diversità di questo nuovo mondo.
La
cosa che più ho adorato di questo classico è appunto l'importanza
della terra, degli alberi e degli animali che sono elementi vivi e
fondamentali all'interno di tutto il film non solo come personaggi
fissi (pensiamo a Meeko o a Nonna Salice) ma anche in maniera
metaforica.
Ricordiamo,
a questo proposito, il passo iniziale della canzone “I colori
del vento”: “Tu credi che ogni cosa ti appartenga. La Terra è
ogni Paese dove vai ma sappi che invece che ogni cosa al mondo è
come te, ha uno spirito e un perché”.
Ed
è proprio per questa importanza data alla natura (vista non come
nostra sottoposta ma come nostra pari) che ho deciso di parlarvi di:

ANIMA
(e
non guarderete più allo stesso modo il vostro animale domestico)
In
realtà non ho ancora avuto modo di leggere questo libro quindi il
mio consiglio si estende esclusivamente alla natura dell'opera, alla
trama e a ciò che ho potuto capire sfogliando distrattamente le
pagine.
“Anima”
non è la classica storia di un omicidio anche se così potrebbe
sembrare, né parla esclusivamente della caccia spietata di un uomo
alla ricerca dell'assassino di sua moglie.
Mouawad
ha ritratto il mondo circostante, e in special modo gli eventi che
riguardano quest'uomo affranto, furioso e alla ricerca di vendetta,
attraverso non uno ma diversi e tantissimi punti di vista: quello
degli animali che, in un modo o nell'altro, vengono in contatto con
il protagonista, che lui ne sia a conoscenza o meno.
Ho
deciso di parlarvi di quest'opera soprattutto per l'estrema
originalità dell'autore che, attraverso il punto di vista dei
diversi personaggi, sono certa sarà in grado di farci capire quanto
l'animale più strano, curioso, pericoloso e brutale sia, molto
spesso, proprio l'uomo che osanniamo come essere superiore rispetto
alle altre creature.
Ed
eccoci qua! 💟
Un
po' in ritardo sono riuscita a postarvi questa nuova rubrica
(scusatemi ancora!) creata assolutamente di getto e senza pensarci
due volte. Ma adesso tocca a voi dirmi cosa succederà adesso: cosa
pensate di questa rubrica? Vi piacerebbero altri articoli del genere
(magari su serie tv, film e pensavo anche in base ai segni
zodiacali)?
Spero
che questo immenso articolo vi sia piaciuto e aspetto con ansia il
vostro responso! 😄
Bellissima rubrica! Sono curiosissima di vedere i consigli che darai per Rapunzel, che è il mio film preferito, ma anche per tutti gli altri *-*
RispondiEliminaCiao! Grazie mille per aver commentato ❤ sono molto contenta che la rubrica ti sia piaciuta e,se voi lettori me ne darete la possibilità (proprio per questo ho creato il sondaggio), sarò lieta di condividere con voi i nuovi step e tutte le idee che mi turbinano per la testa 😄
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