#HarryPotterSmellsTag
Buonasera
a tutti voi, lettori! ✨
Oggi
è il primo settembre e il mondo è letteralmente diviso in quattro
categorie, oggi:
- Chi sta aspettando diligentemente la propria lettera per Hogwarts;
- Chi sta aspettando la propria lettera anche se ha già passato l'età di accettazione;
- I babbani (come me);
- Le persone che hanno smesso di crederci (che, credetemi, sono le peggiori).
E
voi a quale categoria appartenete?
Oggi
siamo qui per festeggiare/disperare insieme la venuta di questo
giorno che (per chi è rimasto con Harry fino alla fine) consiste in
quel “diciannove anni dopo” che racchiude la fine dell'intera
saga della Rowling.
Non
avendo letto tutti i libri ma sapendo che molti di voi amano questa
saga e ci sono cresciuti, ho deciso di optare per un tag più
“generico”, per così dire, in cui anche una babbana come me
avrebbe potuto rispondere.
Il
tag che vi propongo stasera è l'Harry Potter Smells Tag trovato sul
blog di @DevilishlyStylish e che consiste nel dare una risposta
libresca per ogni incantesimo.
Direi
che ora possiamo iniziare!🎬
1.
Expecto Patronum: un libro infantile che colleghi a ricordi
positivi.
Per
questo primo step ho deciso di parlarvi del libro che ha segnato
interamente la mia vita da bambina e da lettrice e cioè di “Nina,
la bambina della sesta luna” di Moony Witcher. Avevo letto
altri libri prima di allora ma solo con Nina è nata la mia grande
passione per la lettura e quindi associo questo libro all'inizio di
una serie infinita di file in libreria, di soldi spesi, di pianti e
risate e scleri. E non me ne pento, proprio no! ❤
(sorry,
il mio lato whovians ha preso il sopravvento!😂)
2.Expelliarmus:
un libro che ti ha sorpreso positivamente.
Adesso
molti di voi vorranno lanciarmi giù per il treno diretto verso
Hogwarts ma io ero davvero ostinata a non leggere “Tredici” di
Jay Asher. Non so perché, a dir la verità.
Non
so perché, sinceramente. Ancora non era uscita la serie (questo
fatto è accaduto anni fa) ma io ero davvero convinta che non facesse
per me e che fosse un libro da evitare come la peste.
Devo
ringraziare la mia Parabatai per avermi introdotto a quello che io
considero un capolavoro.
E,
badate, un libro non è bello solo perché lo dicono gli altri,
perché ha una bella trama e fa parlare di sé. Un libro è un
capolavoro solo quando vi da delle sensazioni che nessun altra
lettura è riuscita a darvi, quando non vi fa dormire la notte e
continuate a pensarci per giorni (e, a volte, anche dopo anni di
tempo). “Tredici” è riuscito a darmi tutto questo!
3.
Priori incantatem: il libro che hai letto più recentemente.
L'ultimissimo
libro che ho letto è stato “Drive-in 1” di Joe R.
Lansdale di cui vi parlerò al più presto in una recensione: un mix
di comicità, horror (con una bella ondata di splatter che non guasta
mai) e tanto tanto fantasy!
4.
Alohomora: un libro che ti ha introdotto ad un genere che prima non
consideravi.
Ci
ho messo un po' per dare questa risposta ma alla fine ho deciso di
optare per “La ragazza del treno” di Paula Hawkins” che
mi ha introdotto al genere giallo/thriller che è un genere che mi ha
sempre attratta ma che non è mai riuscita a conquistarmi (neanche
con questo libro, a dirla tutta).
5.
Riddikulus: un libro che ti ha fatto ridere.
Ogni
volta che mi chiedono un libro che mi ha fatta ridere non posso che
citare “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas
Adams che, come dicevo per “Drive-in”, è un mix fantastico di
fisica, fantascienza e tantissimo no-sense che non potrà che farvi
morire dal ridere!
Per
una lettura leggera, per chi non ha voglia di pensare o sta vivendo
una giornataccia, la lettura della Guida è super consigliata!
6.
Sonorus: un libro che pensi tutti dovrebbero conoscere.
La
mia risposta va immediatamente su “L'universo nei tuoi occhi”
di Jennifer Niven (anche se non è né il mio libro preferito né
fa parte di una saga che adoro) che se l'è davvero vista brutta di
fronte all'eventualità di scegliere nuovamente “Tredici” come
risposta.
Io
credo che in tutte le scuole dovrebbero essere previste delle letture
(o anche visioni cinematografiche) riguardanti il bullismo e che
spingano non solo gli allievi ad allontanarsi da questi atteggiamenti
ma che portino anche le vittime a denunciare e a ritrovare
l'entusiasmo di vivere senza mai pensare di non essere accettate o
desiderate.
7.
Obliviate: un libro che vorresti dimenticare.
A
volte penso di essere una persona stupida. Non dite il contrario,
neppure per gentilezza.
Non
c'è niente che non sia stupidità in grado di giustificare
l'acquisto di un libro non per la trama, né tanto meno per la
copertina ma per una frase sul retro.
Qual
è quel libro? Beh, mi vergogno ad ammetterlo ma ho speso ben
diciotto euro per comprare “Gray” di XharrysLaugh senza né
far caso alla frase “l'amore ha UNA SOLA DIREZIONE” né al nome
dell'”autrice” né a quelli dei suoi personaggi (io ho comprato
quel libro all'oscuro di tutto, vi giuro!)
8.
Imperio: un libro che hai dovuto leggere per scuola.
Iniziamo
dal fatto che ho se un libro sono costretta a leggerlo questo
automaticamente non mi piacerà, che sia un capolavoro o meno.
Questo
è stato il caso di “Lo scudo di Talos” di Valerio Massimo
Manfredi.
Quella
lettura è stata un'agonia e, anche quando a scuola l'avevamo
abbandonato e ho provato poi a dargli una seconda chance, la sola
idea di riprenderlo in mano mi portava ad un blocco del lettore senza
pari!
9.
Crucio: un libro che ti ha fatto soffrire.
Un
libro che mi ha fatto soffrire, e che tutt'oggi mi fa salire le
lacrime agli occhi, è “Half Lost” di Sally Green.
L'autrice si conferma, tutt'oggi, una delle “Signore del sadismo”
e non sarò mai in grado di perdonarla per il finale dato alla
trilogia, MAI!
😭*corre in un angolino a piangere*😭
10.
Geminio: un libro di cui hai più di una copia.
Io
di solito non ho più edizione di uno stesso libro, neanche di quelle
che mi piacciono perché sono povera. Però, durante la mia
permanenza in Inghilterra, sono entrata in una libreria (non so
neanche descrivervi quanto fosse immensa e meravigliosa!) e ho
comprato l'edizione, ovviamente inglese, di “The maze runner”.
Pochi mesi dopo ho comprato il primo libro della trilogia anche in
italiano (“The maze runner -Il labirinto).
11.
Avada Kedavra: un libro che deve essere eliminato.
Sarò
scontata ma non vedo l'ora che la ragazza che vuole acquistare
“Obsession” di Jennifer Armentrout mi dia la conferma
AHAHAHAHAHAHA
E
con questo undicesimo step il nuovo articolo (e primo tag del blog, a
pensarci!) è finito ma la magia no! ✨
Per celebrare ancora quei
“diciannove anni dopo” scrivetemi in direct su instagram (mi
trovate anche lì come 365_livesofbooks) i motivi che vi hanno spinto
a rimanere con Harry fino alla fine e perché, secondo voi, questa saga
dovrebbe essere letta tutt'oggi!
Convertite
un babbano, salvate Hogwarts!😂
Sono curiosa di leggere le vostre
risposte!
Io sto ancora aspettando la mia lettera anche se ho decisamente passato l'età ci accettazione... ma la speranza è l'ultima a morire, no?
RispondiEliminaCredo che ormai la saga della Rowling si possa considerare un classico, un libro dal quale chiunque può trarre insegnamenti importanti, non importa a che età. E poi Hogwarts è sempre una sicurezza, basta rileggere qualche pagina per trovare il sorriso in ogni situazione! ☺️
RispondiEliminaTroppo bello questo tag �� lo farò più che volentieri sul mio blog �� "Giuda galattica per autostoppisti" lo voglio leggere da una vita! E sappi che amo il tuo lato whovian.
(GERONIMOOOOOOOO
Ti ringrazio Piera! Avvisami quando lo posti perché non vedo l'ora di leggere le tue risposte 😍 La "Guida" è stupenda (anche se mi mancano due libri per terminarla) ma se hai l'opportunità comprala completa (senti alla povera scema che si sta dannando per trovare gli ultime due edizioni che stava cercando e che hanno smesso di pubblicare!) 💪
RispondiElimina